«Non è giusto. Era un bravissimo ragazzo, un grande, grandissimo lavoratore». L’intera Crispiano piange per William Cometa, il ventisettenne che ieri ha perso la vita in un incidente sul lavoro avvenuto in un cantiere edile. Il ragazzo, stimato da tutti, era titolare con il nonno Giovanni di un’im – presa edile. Stava lavorando a bordo di un piccolo escavatore fra i pilastri di uno stabile in costruzione nella centrale via don Luigi Sturzo. Erano circa le 10, quando, compiendo una manovra, William si è trovato con la testa incastrata fra un pilastro ed il mezzo che guidava. Sembra che si sia sporto per verificare la correttezza della manovra eseguita, ma forse perché ha involontariamente toccato una leva con la gamba, la cabina del mezzo si è spostata e gli ha schiacciato la testa. È stato comunque subito chiaro che per il giovane non c’era più nulla da fare. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i carabinieri della locale stazione, i vigili urbani ed una folla di gente, attirata dalle urla strazianti della fidanzata e dei familiari di William. Un dolore straziante che è stato un po’ come il riaprirsi di una ferita, soprattutto per i genitori ed il nonno, che nel 1997 vissero altri momenti di paura. Il ragazzo ed il fratello Claudio, all’epoca rispettivamente 15 e 12 anni, erano a bordo di una Ford Mondeo coinvolta in un grave incidente in cui perse la vita Loretta Massaro, moglie di Maurizio Conserva, attuale assessore ai servizi sociali di Crispiano. I due fratelli riportarono solo qualche ferita, così come anche qualche anno dopo, in un altro grave incidente stradale.
PAOLA GUARNIERI
Fonte: Paola Guarnieri