Donazione del sangue – denuncia del dott. Liuzzi

La donazione del sangue, all’Ospedale di Martina Franca, non è facile, né gratificante.
La denuncia è del nostro concittadino dott. Francesco Liuzzi, che fa presente l’urgenza di ristrutturare il reparto emotrasfusionale martinese.
La mattina del 24 febbraio scorso, alle ore 7.00, Francesco è partito da Crispiano, insieme al figlio Cosimo, anch’egli donatore, per trovarsi puntuale alle 8.00, al nosocomio per donare il sangue.
“Incredibile ma vero – scrive Liuzzi – mentre giornalmente, viene promossa una campagna pubblicitaria in radio, per invogliare i cittadini a donare il proprio sangue, perché ce n è sempre tanto bisogno,nel reparto emo-trasfusionale di Martina Franca, i donatori, che sono per ora tanti, sono costretti a sostare per ore e ore, in una sala angusta e piena di scaffalature, prima di poter effettuare il nobile gesto, a titolo puramente gratuito”.
“Solo dopo mezz’ora dall’orario previsto, alle ore 08.30, si sono presentati i responsabili del reparto e in forza minima gli infermieri di sala. Eseguite le operazioni di rito, mi sono accorto, con grande meraviglia, che delle tre postazioni atte al prelievo, solo una era funzionante perché solo una era l’infermiera presente in reparto, abilitata alla emo-trasfusione. Questa situazione mi è stato detto, va avanti da diverse settimane. Nelle precedenti occasioni in cui abbiamo donato il sangue, con la presenza di tre infermiere e tre postazioni rispettivamente funzionati, è stato sufficiente attendere un’ora per espletare l’intera operazione. Quest’ultima volta sono state necessarie nostro malgrado, tre ore di attesa. Mi sembra che non sia corretto approfittare del tempo e della pazienza di chi si adopera per aiutare coloro che hanno bisogno di sangue. Durante la lunga attesa, in presenza di necessità fisiotogiche, ho potuto constatare che lo sgabuzzino indicato come bagno di reparto, a stento si apriva per consentire l’accesso al suo interno, perché dietro la porta vi erano secchi, scarpe, cartoni di medicinali, indumenti dei dipendenti, praticamente era impossibile raggiungere il minuscolo water. Ciò che vi dico non è falsità, invito il nucleo dei Carabinieri a fare un sopralluogo per verificare quanto da me denunciato. Altra cosa molto sintomatica di una gestione allegra, per non dire irresponsabile della direzione sanitaria è stata l’inutile mia attesa per oltre mezz’ora dietro la porta della direttrice, la quale non era presente in ospedale fin dalla mattina. Ancor più grave è stata la mancanza di un suo sostituto, come è giusto che sia. Questo è il motivo per il quale, ho deciso di scrivere le poche righe di denuncia di una persistente cattiva gestione sanitaria nell’ospedale di Martina Franca. Mi è stato riferito da alcuni dipendenti presenti in reparto, che già da tempo, è stata finanziata la realizzazione di un reparto più moderno e funzionale per l’uopo.”
“Mi chiedo – conclude Liuzzi – quanto tempo ancora dovremo accettare queste condizioni”.

Fonte: Michele Annese