Il Consiglio Comunale di Crispiano ha approvato un ordine del giorno sulla tutela della Masseria “Russoli” per la salvaguardia dell’allevamento degli asini che da qualche tempo sono alla ribalta della cronaca locale.
E’ stato chiesto al presidente della Regione Puglia, on. Vendola, “di voler stabilire un incontro da tenersi presso la sede municipale o la Masseria Russoli, in territorio di Crispiano, nel quale affrontare le problematiche inerenti la stessa masseria e approntare concordemente il percorso da intraprendere, che deve vedere il necessario coinvolgimento di questo comune, al fine di tutelare e promuovere la razza dell’asino martinese e con essa l’attività turistica, culturale e terapeutica per l’onoterapia, per la quale da tempo l’ente investe risorse pubbliche, senza trascurare di considerare le esigenze occupazionali dei lavoratori che sino ad oggi si sono impegnati ad accudire gli asini presenti nella masseria”.
Il consigliere Nicola Bello nella sua relazione ha ricordato che la masseria Russoli fa parte del territorio de “Le Cento masserie” e pertanto rientra nel progetto di promozione e valorizzazione che da anni viene svolto in favore di tutto il territorio di Crispiano attraverso azioni di tutela e iniziative mirate allo sviluppo turismo.
Ha aggiunto che nel settembre 2007 Rai 3 ha realizzato un servizio per la trasmissione Geo & Geo proprio sulla razza asinina di Martina Franca e del cavallo murgese e che il Comune di Crispiano a seguito di delibera di Giunta Municipale, del 27 marzo 2007, ha sottoscritto con la società Onos un protocollo d’intesa datato 2 aprile 2007 per la predisposizione e l’attuazione di un programma di collaborazione da attuare presso la masseria Russoli.
Il consigliere Giuseppe Bennardi della minoranza, si è detto d’accordo con la proposta purché “veramente si faccia una conferenza a Crispiano su questa storia, si convochi la Regione con la presenza del presidente Vendola o suo delegato e si studi effettivamente una maniera concreta per utilizzare al meglio questo patrimonio”.
D’accordo si è dichiarato anche il consigliere Delfino di An il quale ha auspicato di “stare attenti a difendere ciò che è nostro, ad utilizzare tutte le nostre risorse 365 giorni all’anno e non, magari, cavalcare l’onda quando va di moda”.
Il consigliere Renato Perrini del Pdl ha preannunciato il voto favorevole assicurando il buono stato di salute degli animali che “non giustifica – a suo avviso – tutto il clamore sollevato sui media. Non li ho visti messi male, non lo so perché è nata questa cosa, devo prima capirlo, anche perché, certe volte, quando nasce una polemica è perche qualcuno vuole mettere un po’ di agitazione”.
Per il consigliere Pietro Ettorre “c’è da lavorare tanto, c’è da coinvolgere l’Università, la Facoltà di Agraria, perché lì c’è un patrimonio genetico da salvaguardare… per noi significherebbe comunque perdere una grossa occasione perché questa è una cosa che noi abbiamo ed altri non hanno, quindi può essere una questione di sviluppo turistico, un’occasione di organizzare convegni anche sull’uso di alimenti non allergertici come il latte di asina e può messere anche l’occasione per sviluppare un convegno universitario sulla protezione del patrimonio genetico.”
Il presidente del Consiglio Francesco Luccarelli non mette in discussione l’importanza del problema ma, dice “che non c’è stata tanta attenzione sulla difficoltà che attraversano tante categorie della società, che penso, per rispetto, meritano qualcosa in più di quello che è stato riservato in questi giorni alla questione «asini». La stampa ha riempito intere pagine e mi ha fatto rabbia leggere che il foraggio che li alimentava non era di prima scelta ma di seconda”.
A conclusione il sindaco Giuseppe Laddomada, ha sollecitato da parte degli organismi competenti gli interventi necessari per garantire la sopravvivenza degli asini e la valorizzazione della Masseria Russoli, che con i suoi simpatici quadrupedi, rappresenta sicuramente anche un’attrattiva turistica particolare nell’ambito del territorio de Le Cento Masserie.
Fonte: Michele Annese