sport : Trionfo pallacanestro: è promossa in serie D

Dopo un solo anno di purgatorio in Promozione
la Nigro Pallacanestro Crispiano
è tornata in serie D al termine di una
stagione tribolata che l’ha vista conquistare la promozione solo dopo lo spareggio contro l’Altamura.
Lo scorso 29 aprile il tabellone luminoso della palestra “Giovanni XXIII” segnava 70-61, così finalmente si è potuto brindare e i ragazzi del presidente Michele Gallo si sono ripresi quella D che solo dodici mesi prima avevano sciaguratamente perso.
La stagione regolare aveva lasciato l’amaro in bocca con un terzo posto nel girone barese-tarantino che non aveva soddisfatto la società per quello che era l’obiettivo di inizio stagione, la vittoria del campionato.
Eppure alla fine, vista come si era messa la stagione, ci si è accontentati della terza piazza che ha portato agli spareggi promozione.
In estate la formazione poteva considerarsi una delle migliori di entrambi i gironi, ma nel corso dei mesi più di qualche defezione importante ha rallentato la corsa dei cestisti crispianesi alle prime posizioni.
Basti pensare che solo a gennaio è stato ceduto un pivot e un altro ha abbandonato la squadra, così all’improvviso ci si è ritrovati a corto di lunghi. Poi a catena si sono abbattuti sulla squadra problemi di lavoro, vari infortuni, addii legati a motivi familiari, per cui diverse difficoltà hanno limitato gli allenamenti e le prove della Pallacanestro Crispiano.
Nonostante tutto sono state solo tre le battute d’arresto incassate nella regular season. I migliori marcatori sono stati il massafrese Sergio Fiore e Fabrizio Delle Noci.
Abbiamo sentito il coach della Pallacanestro Crispiano Piero Solidoro che nonostante l’ovvia contentezza per il risultato raggiunto ricorda le difficoltà incontrate: “Dopo la retrocessione dell’anno scorso è stato difficile formare la squadra in estate, anche a causa delle sirene tarantine che rischiavano di farci smantellare il gruppo.
Poi per fortuna c’è stata la conferma di tutti quanti e quindi la squadra è apparsa da subito competitiva.
Era una campionato alla nostra portata, purtroppo però ci siamo ritrovati ad allenarci da subito in pochi per vari motivi. Nonostante tutto siamo riusciti
a risalire subito”.
Quello che andranno ad affrontare a settembre
sarà l’ottavo campionato del movimento cestistico
locale in serie D (il primo risale alla stagione sportiva 1985/86), la massima categoria mai assaporata
da Crispiano in questo sport.
“Stiamo aspettando di sapere quanti soldi
abbiamo per capire in che modo potremo rinforzarci per il prossimo campionato – afferma Solidoro – Ipotizzando che rimangano Marigliani e Delle Noci
per adesso servirebbero almeno due giocatori, un lungo e un numero 3. L’obiettivo sarà una salvezza senza sofferenze, anche se si prevede un girone brindisino-leccese alquanto duro. Di certo c’è che a metà agosto cominceremo la preparazione.
Intanto posso annunciare che la Pallacanestro Crispiano disputerà anche un campionato parallelo di Prima Divisione che servirà ai giovani a fare esperienza”.
A proposito di giovani gli chiediamo del settore giovanile: “Sono circa una novantina gli iscritti ai nostri corsi, compresi i ragazzi provenienti da famiglie meno abbienti che ospitiamo gratuitamente. L’anno prossimo disputeremo tre campionati giovanili”.
Il discorso poi inevitabilmente cade sulla struttura che ospita le attività della società, la tanto discussa palestra “Giovanni XXII”: “Dispiace dirlo ma i ripetuti infortuni occorsi ai nostri ragazzi sono causati anche dal cattivo stato del tappeto di gioco.
Per le condizioni in cui versa oggi è come correre sul cemento.
Comunque in estate cominceranno i lavori di ristrutturazione programmati dal Comune: è previsto il rifacimento del fondo in linoleum e una nuova tribuna”.
Chi era presente alla vittoria decisiva contro l’Altamura ha notato una certa freddezza da parte del pubblico crispianese. A questo prova a dare una risposta il capitano della Pallacanestro Crispiano, il veterano Matteo Marigliani: “C’era poco entusiasmo
quella sera e in campo l’abbiamo percepito, ma forse la gente non aveva capito che si trattava di una gara secca. Comunque speriamo di avere un maggiore seguito di tifosi l’anno prossimo. Capiamo le difficoltà di chi deve venire in palestra a vedere la partita in piedi ma purtroppo la struttura è quella.
Confidiamo nel fattore serie D per entusiasmare la piazza. Poi, come tutti gli sport, se arriveranno i risultati si avvicinerà più gente”. Certo è che rispetto ai campionati degli anni ’90 la tifoseria crispianese è decisamente meno numerosa, “eppure
non abbiamo mai fatto pagare il biglietto come altre società fanno” puntualizza Solidoro. Intanto sulla prossima stagione c’è il grande dubbio legato al futuro sportivo di Matteo Marigliani.
L’interessato una decisione l’ha già presa: “Sono sicuro di non poter più giocare per motivi fisici. Ho 35 anni e la serie D è un campionato molto più duro. Sono contento di aver chiuso la carriera con una vittoria”. Coach Solidoro invece si dice convinto
che Matteo non appenderà le scarpe al chiodo e ad agosto sarà in palestra a far da chioccia al gruppo. E a proposito di vecchiaia l’allenatore ci tiene a fare un ringraziamento: “Una nota di merito per la stagione appena conclusasi va alla vecchia guardia, penso ai vari Marigliani, Bello, Saracino, Pasquali. In particolar modo ringrazio Alessandro Saracino per la sua incredibile disponibilità. È stata la vittoria di una generazione, una vittoria attesa vent’anni”. Prima di congedarsi Piero Solidoro invita “chiunque a contribuire seppure con poco a costruire una buona squadra e ad avvicinarsi alla nostra realtà per darci una mano come collaboratori.

Fonte: Redazione “Polìtes”