POLIZIA MUNICIPALE NUOVE REGOLE IN ARRIVO

Può, il corpo di Polizia municipale, avere un’identità? E come deve agire per porsi realmente al servizio della comunità?
Sono alcuni dei quesiti emersi nel corso della giornata di studio sul tema “La polizia locale a servizio della città. Sicurezza urbana e sicurezza stradale alla luce delle recenti novità normative”, che si è tenuto a Crispiano, presso il centro congressi dell’hotel Villa Maria. Organizzato dalle associazioni Sulpm, Marcopolo, Urban polis, Apropol e dal Comune di Statte, l’incontro ha visto la partecipazione di importanti relatori ed è stato moderato dalla giornalista Paola Guarnieri.
Dopo il saluto di Luigi Sabatelli, segretario regionale del Sulpm, il maggiore Michele Palumbo, presidente del distretto Puglia Marcopolo nonché comandante della Polizia municipale di Monopoli, si è soffermato sul concetto di unitarietà del corpo, che alla luce del decreto Brunetta diventerà una nuova realtà operativa e funzionale. La parola è quindi passata al maggiore Nicola De Vincenziis, segretario nazionale aggiunto del Sulpm, che ha evidenziato l’importanza della Polizia municipale nella sicurezza del paese e le difficoltà nel far capire alla gente il ruolo degli operatori.
“La Polizia municipale deve essere protagonista nella mediazione dei conflitti sociali, ma soprattutto deve dare in termini di competenza professionale”, ha proseguito il colonnello Francesco Delvino, comandante della Polizia municipale di Massa. Delvino ha quindi parlato dei decreti Maroni ed ha posto l’accento sul ruolo del sindaco nella gestione del territorio e sul rapporto di collaborazione e fiducia che il primo cittadino deve instaurare con la Polizia municipale. Dopo il saluto di Angelo Miccoli, sindaco di Statte, che ha ribadito l’importanza della formazione per chiunque operi nella pubblica amministrazione, la parola è passata al colonnello Pino Napolitano, comandante della Polizia municipale di Pistoia, che ha analizzato le ultime modifiche del Codice della strada. Evidenziando gli aspetti positivi e negativi degli articoli del Codice, il colonnello ha ribadito la necessità di leggi non occasionali, non ridondanti e ripetitive, scritte da persone che possiedano le competenza tecniche per farlo, al fine di fornire agli operatori degli strumenti chiari e realmente fruibili.
E’ stato quindi aperto il dibattito, a conclusione del quale Marco Capani, responsabile tecnico dei sistemi di sicurezza via wireless, ha parlato dell’importanza e delle potenzialità della videosorveglianza nella sicurezza urbana. L’incontro si è chiuso con il saluto del capitano Aristide Rotunno, comandante della Polizia municipale di Statte e promotore dell’iniziativa.

Fonte: Paola Guarnieri