Alla Prof. Angela Barbanente
Assessore all’Urbanistica della Regione Puglia
Oggetto: Piano Urbanistico Generale Comune di Crispiano (TA)
Egregio Assessore,
il 27 Ottobre p.v. dopo numerose sollecitazioni, finalmente, l’amministrazione comunale di Crispiano, organizza un incontro pubblico per informare la cittadinanza circa i contenuti progettuali del Piano Urbanistico Generale.
Fra i relatori, ovviamente, oltre al Sindaco ed all’Assessore all’urbanistica di Crispiano, figurano riportati i nomi dei tecnici incaricati alla redazione del P.U.G. che hanno prodotto recentemente il progetto definitivo dello stesso P.U.G. e della V.A.S. (Valutazione Assetto Strategico).
Mi ha molto meravigliato che in una simile circostanza, gli amministratori di centro-sinistra del comune di Crispiano, non abbiano pensato di invitarLa, come invece fanno tanti altri comuni alle prese con la redazione dei nuovi strumenti urbanistici comunali.
In questi anni, infatti, tutti Le hanno riconosciuto anche da diversa posizione politica, il notevole contributo che ha apportato alla politica urbanistica pugliese, riportando ordine in un settore troppo spesso chiacchierato, dove necessita un ulteriore grande sforzo amministrativo fondamentale per una politica a difesa del territorio e degli elementi paesaggistici ed architettonici della nostra Puglia.
Purtroppo, nel caso del comune di Crispiano, nonostante tutte le Sue raccomandazioni a proposito della redazione dei P.U.G. “Strumenti di democrazia di base per pianificare insieme il territorio”, si assiste ad una procedura di formazione del nuovo strumento urbanistico, che ha evitato qualsiasi forma di confronto con i soggetti sociali del territorio.
Infatti, nella serata programmata dall’amministrazione comunale, si dovrebbe prendere atto di una proposta definitiva, che nessuna parte sociale ( Imprenditori, Tecnici professionisti, Associazioni, Cittadini, etc.) ha potuto contribuire a formare, vanificando lo spirito delle Leggi Regionali 20/01 e 22/06, riproponendo così lo schema della tanto nefasta pianificazione centralizzata.
Chi le scrive, pur consigliere comunale, ha potuto solo ultimamente guardare il merito della proposta progettuale, sorprendendosi non poco del fatto, che in un comune relativamente piccolo come il nostro si possono prevedere 6 aree molto vaste definite “Contesti a prevalente attività industriale ed artigianale esistenti o da riqualificare”, 3 aree molto vaste definite ”Contesti a prevalenti attività commerciali”, 4 aree rurali “residenziali-stagionali” ed altre discutibili ed inopportune scelte.
Come può facilmente notare, anziché la partecipazione democratica alla formazione del P.U.G. ,gli amministratori comunali pensano che sia sufficiente una “operazione” di chirurgia geo-urbanistica per soddisfare le esigenze della comunità crispianese, più volte illusa negli ultimi tempi.
Come vede, è proprio il caso, se lo riterrà opportuno, di partecipare all’incontro pubblico del 27 p.v. in qualità di Assessore Regionale all’Urbanistica, ma soprattutto come garante delle Leggi che regolano la materia.
La sua presenza sarà per tutti noi occasione di crescita e di confronto per rispondere al meglio alle aspettative della nostra comunità.
Giuseppe Bennardi
Consigliere comunale
Crispiano, 23/10/2009
Fonte: Consigliere Comunale – Giuseppe Bennardi