Signore perdona loro perché non sanno quello che fanno!
Laddomada Giuseppe
Magazzino Antonio
Conserva Maurizio
Carone Paolo
Caramia Floriana
Di Roma Cosimo
Luccarelli Francesco
Lodeserto Chiara
Bello Nicola
Nobile Fabio
Colucci Cosimo
Sisto Sergio
Questi Signori,sono i responsabili dell’approvazione della delibera di Consiglio Comunale n°60 del 28 settembre scorso avente ad oggetto:”Zone C2A e C3 del vigente P.d.F. – Attività sussidiarie alla residenza interpretazione autentica.
Questi nostri Amministratori,non solo hanno sciaguratamente adottato questo provvedimento, che, di fatto, consente a ben trentuno “attività insalubri di seconda classe” la possibilità di insediarsi in zona C2A e C3, ossia in zone residenziali, ma addirittura, per “dire la verità”, hanno anche giustificato questo atto, motivando che la precedente Amministrazione (Liuzzi) avrebbe “omesso di menzionare le attività artigianali connesse alla residenza” in una Delibera di Consiglio Comunale del1995.
Questi eroi dei nostri tempi hanno interpretato quello che un altro Consiglio Comunale non ha voluto dire e voluto fare!
In contrasto con quanto affermato dalla L. 241/90 sul procedimento amministrativo, che richiede che tutti i provvedimenti amministrativi siano adeguatamente motivati, indicando i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione dell’amministrazione.
E appare ovvio che come motivazione non è affatto sufficiente un richiamo ad un’altra precedente Delibera, peraltro proveniente da diversa Amministrazione Comunale!
Tutto questo perché non avrebbero potuto adottare una delibera ex novo: infatti, trattandosi di variante al P.d.F., questa avrebbe dovuto essere inviata alla Regione Puglia, che non l’avrebbe approvata, anche perché è imminente l’approvazione del P.U.G.(Piano Urbanistico Generale).
Questa deliberazione è una forzatura alla legge ed è contraria agli interessi della collettività, che anzi sono gravemente danneggiati!
Quando si aprono delle porte è difficile poi serrare i battenti, il discrimine tra ciò che è legittimo e ciò che non lo è diventa poi impossibile da gestire anche per chi ha la vocazione di ”decidere di decidere”come l’Amministrazione Laddomada-Magazzino!
Bisogna proprio avere una bella faccia tosta per dire che solo “l’interesse collettivo della comunità” avrebbe ispirato questo provvedimento amministrativo, quando è noto a tutti, che il tutto, sembra nato proprio dal fatto di voler accontentare qualcuno!
Ogni ulteriore commento è superfluo.
Noi continueremo questa nostra battaglia utilizzando tutti gli strumenti che la politica e la legge ci mettono a disposizione.
Abbiamo presentato una Mozione Consiliare sottoscritta da tutti i Consiglieri Comunali di opposizione, con cui invitiamo la maggioranza a revocare questa Deliberazione.
Diamo inoltre la nostra massima disponibilità alla ricerca di una soluzione meno tecnicamente invasiva, che rispetti davvero il benessere della collettività.
Sul retro elenchiamo l’elenco delle trentuno “attività insalubri a ridotto inquinamento atmosferico”
e lasciamo ad ognuno la possibilità di valutare se queste attività creano “lavoro e reddito senza arrecare danno ai residenti”, così come proclamato dai Consiglieri di maggioranza.
———————————————-
Allegato
Elenco delle attivita’ a ridotto inquinamento atmosferico
Descrizione attività
1.Pulizia a secco di tessuti e pellami con utilizzo di impianti a ciclo aperto e utilizzo di solventi non superiore a 20 Kg/g.
2.Riparazione e verniciatura di carrozzerie di autoveicoli,mezzi e macchine agricole con utilizzo di impianti a ciclo aperto e utilizzo di prodotti vernicianti pronti all’uso non superiore a 20 Kg/g.
3.Tipografia,litografia,serigrafia,con utilizzo di prodotti per la stampa (inchiostri,vernici e similari) non superiore a 30Kg/g.
4.Produzione di prodotti i vetroresina con utilizzo di resina pronta all’uso non superiore a 200Kg/g.
5.Produzione di articoli in gomma e prodotti delle materi plastiche con utilizzo di materi prime non superiore a 500 Kg/g.
6.Produzione di mobili,oggetti,imballaggi,prodotti semifiniti in materiale a base di legno con utilizzo di materie prime non superiore a 2000Kg/g.
7.Verniciatura,laccatura,doratura di mobili ed altri oggetti in legno con utilizzo di prodotti vernicianti pronti non superiore a 50Kg/g.
8.Verniciatura di oggetti vari in metallo o vetro con utilizzo di prodotti vernicianti pronti all’uso non superiore a 50 Kg/g.
9.Panificazione,pasticceria e affini con consumo di farina non superiore a 1500 Kg/g.
10.Torrefazione di caffè ed altri prodotti tostati con produzione non superiore a 450Kg/g.
11.Produzione di mastici,pitture,vernici,cere,inchiostri e affini con produzione non superiore a 500Kg/g.
12.Sgrassaggio superficiale dei metalli con consumo di solventi non superiore a 10Kg/g.
13.Laboratori orafi con fusione di metalli con meno di venticinque addetti.
14.Anodizzazione,galvanotecnica,fosfatazione di superfici metalliche con consumo di prodotti chimici non superiore a 10 Kg/g.
15.Utilizzazione di mastici e colle con consumo di sostanze collanti non superiore a100Kg/g.
16.Produzione di sapone e detergenti sintetici prodotti per l’igiene e la profumeria con utilizzo di materie prime non superiore a 200Kg/g.
17.Tempra di metalli con consumo di olio non superiore a 10Kg/g.
18.Produzione di oggetti artistici in ceramica,terracotta o vetro in forni in muffola discontinua con utilizzo nel ciclo produttivo di smalti,colori e affini non superiore a 50 Kg/g.
19.Trasformazione e conservazione di frutta,ortaggi,funghi esclusa la surgelazione con produzione non superiore a 1000Kg/g.
20.Trasformazione e conservazione carne esclusa la surgelazione con produzione non superiore a 1000Kg/g.
21.Molitura cereali con produzione non superiore a 1500 Kg/g.
22.Lavorazione e conservazione pesce ed altri prodotti alimentari marini esclusa surgelazione con produzione non superiore a 100Kg/g.
23.Prodotti in calcestruzzo e gesso con produzione non superiore a 1500 Kg/g.
24.Pressofusione con utilizzo di metalli e leghe, 100Kg/g.
25.Lavorazioni manifatturiere alimentari con utilizzo di materie prime non superiore a 1000 Kg/g.
26.Lavorazioni conciarie con utilizzo di prodotti vernicianti pronti all’uso non superiore a 50Kg/g.
27.Fonderie di metalli con produzione di oggetti metallici non superiore a 100 Kg/g.
28.Produzione di ceramiche artistiche esclusa decoratura con utilizzo di materia prima non superiore a 3000Kg/g.
29.Produzione di carta,cartone e similari con utilizzo di materie prime non superiore a 4000Kg/g.
30.Saldatura di oggetti e superfici metalliche.
31.Trasformazioni lattierocasearie con produzione non superiore a 1000 Kg/g.
———————————————-
I gruppi consiliari di opposizione e il comitato dei cittadini
Crispiano 18 ottobre 2009
Fonte: I gruppi consiliari di opposizione