Rustiche, dolci, semplici, ripiene, celiache, ma pur sempre ‘pettole’!
Domenica 22 novembre alle 17 nella cucina dell’Arci, in corso Umberto 139 a Crispiano, finirà in padella la prima ‘frizzolata’ di pettole di Natale. Ci sarà sicuramente da ridere, chissà cosa uscirà fuori da questo laboratorio intergenerazionale e interculturale: a cuocere saranno gli ‘Anziani in movimento’ dell’Arci-Uisp, a mangiare tutti i non a dieta, comprese le nuove amiche rumene che lavorano nel campo dell’assistenza a Crispiano. Ad impregnarsi i vestiti di frittura saranno sicuramente tutti.
Anche una semplice pettolata alla paesana può diventare un’occasione di festa e di scambio culturale e di accoglienza. Miracoli della cucina, meraviglia diplomatica della convivialità davanti ad un piatto fumante capace di abbattere muri più di conferenze, manifestazioni e saggi.
Prende forma lentamente nei volontari del Circolo Arci Crispiano, in maniera quasi spontanea, sperimentale, senza schemi troppo rigidi, l’idea di continuare sul cammino di conoscenza e di scoperta reciproca con le decine di persone, invisibili perché non italiane di nascita, che camminano sulle nostre stesse strade di paese.
Ha ragione la tedesco-rumena Herta Mueller, fresca di Nobel per la Letteratura: “Il freddo è peggiore della fame”, il freddo delle chiusure mentali, delle paure e dei razzismi immotivati. Da questo punto di vista a Crispiano nonostante l’autunno inoltrato, il ‘caldo’ dei cuori inizia a farsi sentire.
Fonte: Cataldo Zappulla
