E’ innegabile che tanti ci vogliono al loro fianco nel condurre delle lotte di legalità all’interno di enti, nazione, regione, provincia o comuni; com’è altrettanto vero che alla prima occasione sono pronti gli stessi a scaricarci e ad additarci come giustizialisti! Tutto questo per noi fa parte del quotidiano avendo posto come primo obbiettivo nella nostra azione politica la legalità e la trasparenza degli atti amministrativi!
Al momento alcuni politici si stanno interessando alla ns. posizione in seno all’Amministrazione Provinciale per quanto riguarda l’assessorato all’ambiente con tutti i problemi che da esso ne derivano.
E’ fatto obbligo chiarire che noi già da venti giorni abbiamo evidenziato una incomunicabilità politica nell’ambito della maggioranza e da qui la richiesta di un tavolo di chiarimento con tutte le forze politiche che la compongono, chiarimento che a tutt’oggi non c’è stato. Prova ne è stata la mancata partecipazione del nostro Consigliere Provinciale per l’elezione del Presidente del Consiglio; la stessa si verificherà tutte le volte che si tratteranno provvedimenti politici non condivisi.
In un comunicato stampa del direttivo Idv abbiamo chiarito comunque, che in materia di Lavoro, Ambiente, Sanità e Scuola noi non possiamo partecipare passivamente ma vogliamo essere protagonisti di discussioni e scelte. Avvertiamo ns. malgrado come tante scelte in Provincia sono riconducibili non alla collegialità politica ma al pensiero o alla volontà di pochi!
Rileviamo altresì dai giornali di questi giorni fatti inquietanti in materia di ambiente e specificatamente di smaltimento di rifiuti; apprendiamo con amarezza dai verbali della commissione parlamentare sui rifiuti, come gli stessi Magistrati hanno difficoltà nel rapportarsi con la Provincia riguardo alle attività di polizia giudiziaria affidata alla polizia provinciale. Pare che per mancanza di controlli della Provincia in alcuni casi i magistrati sono intervenuti al sequestro preventivo delle aree con scontri con l’ente in tema di permeabilità e illegittimità di determinati provvedimenti.
Ancora si apprende dagli atti dei magistrati che i responsabili, agli atti di accusa, si trincerano spesso dietro scarse conoscenze o difficoltà di interpretazioni normative per evitare di risolvere concretamente un problema che potrebbe comportare un danno economico per l’impresa che gestisce tali attività.
In quest’ultima analisi si nasconde il vero problema, la preoccupazione politica diventa non l’ambiente o il territorio o meglio ancora la salute dei cittadini, ma l’impresa che gestisce tali attività, perché? Quale è l’interesse del politico? Il Cittadino o l’impresa? A leggere gli atti della commissione parlamentare si deduce senza ombra di dubbio che gli interessi dei cittadini vengono calpestati!
A questa indecorosa vicenda l’Italia dei valori non può e non rimane in silenzio e rimarca con forza la volontà di creare chiarezza in questo settore, siamo convinti che questo problema non può essere appannaggio di un assessore ma di un’intera classe politica perché pensiamo che nella difficile interpretazione delle normative è facile incunearsi in un percorso di permeabilità.
Pertanto rimarchiamo con forza la necessità di un chiarimento politico in seno alla maggioranza di governo provinciale caso contrario non avremo problemi a denunciare tutti gli atti che a ns. parere non risulteranno in linea con i nostri principi.
Certamente in questa ultima ipotesi la responsabilità della nostra uscita da questa maggioranza non sarà riconducibile a nostre responsabilità.
Italia dei Valori
SEGRETERIA PROVINCIALE
Antonio martucci
Fonte: Donato Antonio Greco