Osservazioni relative al P.U.G.

Facendo riferimento all’incontro tenuto presso il teatro comunale il 28 ott. 2009 vi facciamo pervenire delle brevi note relative all’attuazione del redigendo nuovo strumento urbanistico.
Riteniamo che così come commentato in occasione dell’incontro succitato dal responsabile del circolo IdV di Crispiano ,questo piano appaia la sommatoria di tutti i desiderata possibili un po’ “a gentile richiesta”, il libro dei sogni che notoriamente sono cosa diversa dalla realtà!
Pensiamo che non sia stato rispettato quanto deliberato dal D.P.P.del 5/7/2006 relativamente alle nuove aree edificabili. Si parlava di recupero di frange di terreno che il P.d.F. in maniera approssimativa aveva tenuto fuori dallo strumento urbanistico,la distribuzione non uniforme delle nuove aree edificabili non favorisce il recupero e la relativa normalizzazione di quest’obbiettivo.
Avremmo preferito un ridisegno più omogeneo delle nuove aree,le “isole edificabili” a macchia di leopardo lontane dai servizi primari e secondari rappresenteranno non un beneficio per la comunità bensì un costo per dotare di servizi queste aree.
L’edilizia cosiddetta “stagionale” di Pentimarossa ,di San Simone e Montetermite di cui proprio non vediamo la necessità,ci inonderà di una miriade di fosse “Imof” e in prospettiva di costi abnormi per le urbanizzazioni : benefici nessuno!
Non vorremmo sbagliare ,ma vi invitiamo a verificare la eventuale incongruenza circa l’edificabilità per la zona stagionale di San Simone e i relativi dettami previsti dal P.A.I. che pure hanno determinato l’esclusione all’edificabilità di una fetta della vecchia “B3” in zona via Montemerlo –Mesole,non vorremmo che si creassero delle illusioni per i cittadini interessati che non potranno realmente poi costruire.
Anche le previsioni relative alle aree commerciali anch’esse non previste nel D.P.P. risultano ai nostri occhi sproporzionati rispetto alle esigenze reali del paese,quella che dovrebbe insistere sulla bretella di via Madonna del Carmelo che il P.A.I. ha risparmiato,non pare adatta,visto la vocazione di detta bretella anche per le dimensioni della” strada delle pezze “; sembra agli scriventi che quella bretella diventerebbe fonte di ingolfamento anzichè di snellimento del traffico cittadino,atteso che nella stessa zona è pure previsto un campo sportivo e un Area di edilizia residenziale pubblica.
Riteniamo altresì che la nuova delimitazione della zona storica,molto ampliata rispetto alla valenza reale della “storicità” dei luoghi,di fatto vincoli tutte le proprietà ricadenti nella zona,e bloccherà di fatto le future attività edilizie.
Basterebbe a parere degli scriventi salvaguardare la vecchia zona storica del P.d.F. ridisegnando e inglobando per omogeneità l’intera strada,da un lato e dall’altro superando l’attuale strumento che da un lato stradale lo legge come storico, mentre dall’altro lato, libero da qualsiasi prescrizioni,e che di fatto ha creato qualche problema come in via Pietro Micca.
Per quanto riguarda le zone artigianali ,di tutto e di più,non siamo riusciti a contarle tutte, atteso che dalla lettura del dischetto era improbabile l’esatta definizione delle stesse,pare che siano cresciute anche dove non si è mai visto un artigiano.
Siamo d’accordo perché si definiscano i contorni delle attività artigianali preesistenti, quelli reali, senza ulteriori previsioni di ampliamento,riteniamo inadatta la previsione di zona artigianale lungo la 172,per limiti idrogeologici della zona e anche perché anch’essa non prevista dal D.P.P. La localizzazione in prossimità del “consorzio Le Caselle “ ci sembrerebbe più congrua.
Per le notevoli incongruenze tra rilievo aereofotogrammetrico adottato ed elaborati catastali,risulta difficile in alcuni casi comprendere il perchè di alcune scelte,sarebbe comunque opportuno,ammesso che ancora si possa fare,riportare gli elaborati del P.U.G. su un elaborato catastale.
Lamentiamo inoltre , il fatto come già denunciato in occasione della assemblea pubblica,che essendo i progettisti già pagati per il 90% delle loro competenze dovremo auspicare la benevolenza degli stessi, perché si facciano carico delle tante modifiche da dover apportare a questo P.U.G. senza ulteriori aggravi per la Municipalità,diversamente i responsabili di questo ulteriore costo potranno risponderne alla Corte dei Conti.

Crispiano 30 Nov. 2009

Il coordinatore del circolo IDV
Donato Greco

Fonte: IDV – Donato Greco