I risultati delle recenti indagini OCSE-PISA sul “Livello di competenza dei quindicenni italiani” e i risultati dei test dell’Invalsi evidenziano sull’intero territorio nazionale, una carenza di competenze in italiano e in matematica che potrebbero determinare per i nostri ragazzi percorsi di vita e di lavoro più difficili e insoddisfacenti.
Al crescere dei livelli di istruzione aumentano molto, specie nel Mezzogiorno, le probabilità di trovare lavoro e di ricevere uno stipendio migliore; di saper curare meglio la propria salute; di partecipare alla vita democratica.
La denominazione del progetto“Diritti a Scuola” allude sia all’obiettivo di contrastare l’abbandono scolastico, sia alla circostanza che nelle scuole pugliesi debba esserci non solo il diritto formale a frequentarle, ma quello sostanziale ad apprendere.
I finanziamenti “Diritti a scuola” sono finalizzati a promuovere l’innalzamento dei livelli di apprendimento scolastico favorendo l’integrazione scolastica dei soggetti più deboli e a contrastare anche i tagli ministeriali del personale docente.
L’istruzione pubblica ,considerata dalla Regione Puglia “una delle principali roccaforti della società e un fortilizio di saperi e di civiltà”, viene difesa con un atto meritevole di assegnazione di risorse umane e professionali (insegnanti e collaboratori scolastici) agli istituti che ne facciano richiesta e che forniscono progettualità valide.
L’Istituto Comprensivo “F.SEVERI” di Crispiano ,presieduto dalla Dott.ssa Anna Sturino, ha superato brillantemente la selezione regionale per la qualità progettuale, nella certezza di dare a circa 100 alunni ( nella scuola Primaria e nella scuola secondaria) maggiori opportunità di approfondimento e recupero nell’ambito delle competenze linguistiche e logico – matematiche; e di dare 5 posti di lavoro a specifiche figure professionali (vedi B.U.R.P. n.176 del 6/11/09).
Il progetto, monitorato dall’INVALSI (Istituto Nazionale di Valutazione) è stato avviato il 1^ Dicembre 2009 e si concluderà il 30 Maggio 2010.
Crispiano, 19 Gennaio 2010 Dora Clemente
Fonte: Dora Clemente
