Nuova giunta

In un incontro con i rappresentanti della stampa, il sindaco Laddomada, accompagnato dai consiglieri che sostengono la nuova Giunta, ha ribadito che l’azzeramento non è da ascrivere a questioni personali ma a comportamenti, da parte dei tre esponenti dissociati, (Conserva, Carone, Di Roma) che avevano minato l’attività amministrativa e la concertazione programmatica all’interno del l’esecutivo.
Si spera che la voglia di lavorare per il bene della comunità, hanno detto i consiglieri intervenuti, faccia superare il dissidio; porte aperte quindi, con l’auspicio che da parte dei tre ci sia un ripensamento.
Importante è stata la mediazione del capogruppo Lodeserto, che nelle ultime tre settimane ha tentato tutte le vie necessarie al ritorno dell’intera maggioranza al governo del paese.
Sforzi finora risultati vani, per cui ha detto il sindaco, se la crisi non rientra, si procederà a un nuovo assetto. Saranno ridistribuite le deleghe e saranno assegnate le due finora “congelate”, cioè Bilancio e Finanza (prima affidata a Di Roma) e Servizi Sociali (affidata precedentemente a Conserva).
Una possibilità sarà offerta anche al consigliere Luccarelli (Comunisti Italiani) attualmente presidente del Consiglio, esponente di un partito entrato di diritto in maggioranza.
“Un’attenzione che mi onora, ha detto Luccarelli, ma soprattutto è un premio al partito”
Una risposta trasversale è stata rivolta dal sindaco all’assessore provinciale Michele Conserva. “Non è gradita la commistione tra attività amministrativa provinciale e comunale; non deve esistere una 2^ amministrazione con una regia occulta. Questo interesse per la gestione amministrativa del Comune di Crispiano, ha incrinato i rapporti di fiducia reciproca tra gli amministratori. Un esempio noto è la stesura del Pug, invece di adoperarsi nell’interesse del paese, i tre assessori dissidenti parlavano di non approvazione, quando anche i consiglieri di opposizione, contattati, hanno lavorato in modo propositivo”.

Fonte: Silvia Laddomada