Una casa piena di quadri, colori scintillanti, mediterranei, primaverili. Non può che essere la casa di un’artista, di una pittrice. Rosalia Ferreri, tarantina, esperta di incisioni artistiche è stata l’ospite del XV happy hour culturale organizzato dall’associazione Culturale Adhara di Crispiano e dal Centro Culturale Valle d’Itria di Martina Franca, presso il Carpe Diem ArtCafè.
Il format, ormai consueto, prevedeva anche domenica scorsa, 21 febbraio, la presentazione delle opere visive dell’artista Ferreri abbinate ad un libro, in questa occasione quello dello scrittore Giuseppe Marino, docente a Lizzano nella scuola primaria.
Salotti, tavolini, the e biscottini, caffè e tisane hanno condito il dibattito che per circa novanta minuti ha visto il tutto esaurito del Carpe Diem nei pressi dei Giardini pubblici crispianesi.
“Entrare in una stamperia – scandisce con amore Rosalia Ferreri, ndr – è per me come ubriacarsi. Incidere è come andare in vacanza, sognare con l’arte, volare, comunicare sensazioni, andare oltre a ciò che vediamo”. L’importante artista, che ha mietuto nei trent’anni di carriera numerosi riconoscimenti nazionali, usa oggi la tecnica del collage: stralci di giornali, notizie di cronaca che si trasformano in un’emeroteca a colori, documenti per fare memoria artistici. Non solo quotidiani e articoli. Ad ispirare Ferreri, anche i riflessi su un’auto, un oggetto trovato casualmente per strada possono diventare con la fantasia dell’artista opere d’arte.
L’interessante, Giuseppe Marino, operatore culturale in quel di Lizzano e organizzatore di importanti appuntamenti annuali di Classica, che si terranno anche quest’anno a giugno. Durante l’ultima edizione di questi concerti, nel 2009, Marino ebbe modo di conoscere la figura di T. O’ Carolan, ovvero “L’ultimo bardo d’Irlanda”, come recita il titolo del piccolo libro pubblicato da pochi mesi. Il più grande arpista dell’isola verde produsse oltre duecento composizioni, nel solco della musica celtica, e divenne baluardo contro la colonizzazione inglese del Settecento. La storia vera, romanzata da Marino, affianca a questo bardo, accecato dai diciotto causa vaiolo, un fidato compagno di strada e di ventura molto più giovane di O’ Carolan. Il breve racconto si nutre di ciò e se ne arricchisce, sulla scorta di altri celebri coppie, una per tutte: don Chisciotte e Sancho Panza.
Il testo di Giuseppe Marino, adottato come testo di narrativa in alcune scuole di Manduria, ha commosso la platea anche grazie all’uso di un book trailer, ormai un must per ciascun libro, inondato dal verde dell’Irlanda e dalle note struggenti di un’arpa celtica. Si vuole ringraziare “Amico Libro” di Katia Russo, Altre di Visioni di Gianni Giacovelli e la pasticceria “Le Tentazioni” di Piero e Gianni a Crispiano. Prossimo appuntamento Domenica 28 febbraio, ore 18,30 sempre presso il Carpe Diem Art Cafe a Crispiano con – Maria Grazia Gortan (pittrice)
Maddalena Corigliano – ” Sussurri tra il verde”.
Fonte: Michele Di Cesare