La Giunta Comunale con atto del 18 scorso ha dato incarico al Sindaco, quale Legale Rappresentante dell’Ente e capo dell’Amministrazione Comunale, di sporgere denuncia-querela, verso i responsabili di un documento circolato nei giorni scorsi dal titolo “Il Paese dei furbetti”, in cui vengono fatte affermazioni e considerazioni che appaiono diffamatorie e calunniose verso l’Amministrazione, chi la rappresenta, la cittadinanza e in qualche caso anche verso gli stessi uffici comunali addetti alla gestione dei servizi.
I firmatari che chiedono di conservare l’anonimato, dicono tra l’altro che “è stato camuffato da riqualificazione, mentre è (come specificato nel bando) la costruzione di una strada nuova di zecca che scorrerà in aperta campagna, mentre nel paese ci sono strade urbane, a servizio (o presunto tale) di abitazioni da un lato e dall’altro, che da decenni aspettano di essere asfaltate” e sospettano
“che questa nuova strada serve a giustificare l’ampliamento della zona edificabile che è stato fatto proprio là con il nuovo PUG”, concludendo “con un invito a vigilare su tutte le gare di appalto, passate e future, perchè ci sono voci di infiltrazioni in sub-appalto di organizzazioni malavitose che vogliono mettere radici in un Paese ancora vergine da questo punto di vista”.
L’Amministrazione ritiene detta affermazione priva di qualsiasi fondamento in fatto e in diritto e precisa che la strada citata nel documento non rappresenta una strada di campagna ma una strada di piano di lottizzazione del 1984 e, peraltro l’incarico per la progettazione preliminare di detta via, risale al 2002 e quella esecutiva al 2003; non c’è quindi alcuna connessione tra la strada citata nel documento e il PUG in via di approvazione.
In Delibera viene precisato che la gestione delle procedura di gara degli appalti è prerogativa esclusiva ed assoluta degli Uffici Comunali, senza alcuna ingerenza da parte degli amministratori comunali e, sottolineato che è oltremodo ardito ed offensivo per il paese anche solo avallare le voci di infiltrazioni in subappalti da parte di organizzazioni malavitose che vorrebbero mettere radici.
La denuncia è finalizzata all’accertamento di eventuali responsabilità sul piano penale, con riserva di costituire l’Amministrazione Comunale nel relativo procedimento chiedendo il risarcimento dei danni materiali e morali, anche di immagine, subiti e subendi dal Comune.
Li, 24 febbraio ’10
L’Addetto stampa del Comune di Crispiano
Fonte: Michele Annese