“La Puglia centro di benessere per la sua buona cucina, l’ambiente e l’ospitalità della gente”.
A questa conclusione si è giunti al termine della tavola rotonda “Benessere e salute oggi”, organizzata dalla masseria Quis ut Deus di Crispiano, in collaborazione con la Confindustria di Taranto e con Press Video Edizioni.
Sono intervenuti come relatori, invitati dal proprietario della masseria Antonio Prota, l’editore Francesco De Meo, che ha presentato la rivista mensile, attualmente stampata in ottantamila copie e che verrà distribuita in allegato al quotidiano “Libero”; Willy Pasini, direttore scientifico di “Benessere e salute oggi”, che ha presentato le nuove medicine del benessere (wellness medicine), Milena Passigato, direttore responsabile della rivista che ha intrattenuto i numerosi presenti su “le medicine olistiche”; Enzo Gesualdo, direttore editoriale di “Gustare l’Italia”, nonché presidente dell’Ordine degli psicologi pugliesi, che ha trattato il tema “le psicoterapie umanistiche” e il presidente della Confindustria Luigi Sportelli, che ha dato la sua disponibilità a sostenere le imprese che favoriscono la qualità della vita.
Un benessere offerto in modo particolare dal territorio de “Le Cento Masserie di Crispiano”, che gli ospiti hanno avuto modo di verificare e apprezzare nei due giorni di permanenza, attraverso la bontà dei cibi, la tranquillità dei luoghi e la cordialità degli abitanti; valori che costituiscono sicure attrattive turistiche.
Occorre – è stato sottolineato dai relatori – la comunicazione; la Puglia deve farsi conoscere e deve dimostrare agli altri il suo ricco patrimonio, cosa che non possono fare sufficientemente i media locali; occorre avere un testimonial noto, capace di lanciare il prodotto a livello nazionale ed internazionale. Un primo passo anche se modesto – ha detto De Maio – continuerà a farlo la sua rivista, ma occorre che anche le istituzioni (per il Comune era presente il sindaco Laddomada, per la Provincia l’assessore Conserva e per la Regione il consigliere Lemma), facciano la loro parte, investendo sulla promozione e la valorizzazione del proprio territorio.
Crispiano in verità è stato il primo a sostenere un progetto culturale della locale biblioteca civica “Carlo Natale” già dal 1976, allorché ha avviato un progetto di documentazione e valorizzazione di tutto il patrimonio presente sul territorio e delle masserie in particolare, in controtendenza con l’allora sviluppo industriale che offriva sempre più ricchezza economica ; era l’epoca dell’avvento dell’Italsider, in cui era difficile contrastare gli investimenti verso l’industria pesante e comprendere le potenzialità turistiche del proprio territorio, tant’è che all’azione culturale e promozionale, cha ha avuto il suo culmine nell’allestimento di una mostra fotografica denominata “Le Cento Masserie” presso “Le Mesole”, durata tre mesi e visitata da migliaia di turisti italiani e stranieri, è mancato il necessario intervento dell’imprenditoria privata, pur sollecitato.
“La masseria” da un decennio, è diventata un centro di interesse turistico a livello regionale e finalmente anche a Crispiano, che vanta la denominazione specifica di “Territorio delle Cento Masserie”, ha avuto imprenditori attenti e capaci di avviare attività turistiche di qualità; tra questi il dott. Antonio Prota che, con la sua “Quis ut Deus” (ex masseria Lella), ha proposto un soggiorno raffinato ed originale, con una cucina tipica, camere e centro benessere in trulli, in cui ci si preoccupa di soddisfare i turisti alla ricerca del benessere fisico e spirituale.
“Un tentativo – dice Prota – di riscoprire le nostre tradizioni, la nostra storia, la nostra cultura”.
Il prof. Pasini ritiene la cucina pugliese, la migliore d’Italia ed afferma che oggi prevale la medicina del benessere, del vivere meglio. Dai tranquillanti, siamo passati agli antidepressivi, alle pillole dietetiche, alla cosmesi, ai centri sportivi, sino a giungere oggi ai centri benessere; l’abbigliamento, i profumi, le creme, ecc. costituiscono il vivere bene, che sostituisce la necessità della sopravvivenza.
Passigato dice che le medicine complementari (olistiche) rappresentano tecniche sinergiche rispetto alla medicina ufficiale: massaggio, omeopatia, stile di vita, alimentazione, moda aiutano a vivere meglio. Anche la psicologia sta rivolgendo l’attenzione all’area del benessere; l’uomo è un essere sociale e le iniziative che si prendono devono essere finalizzate alla sua espressività. Il tempo ci denota e ci connota in modo individuale e i luoghi possono facilitare la qualità della vita.
Fonte: Michele Annese