La Confederazione Italiana Associazioni e Fondazioni per la Musica Lirica e Sinfonica, alla quale aderiscono gli Amici della Musica “Arcangelo Speranza” di Taranto, è intervenuta presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali per una immediata modifica dello schema del decreto di riforma dei Teatri Lirici e delle relative Fondazioni sottoposto al Consiglio dei Ministri del 16 Aprile 2010.
La Confederazione, che nel 2006 ed ai sensi della legge n. 383/2000 è stata iscritta nel Registro Nazionale delle Associazioni di Promozione Sociale presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri dal competente Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali come unico Ente istituzionale rappresentativo dei circa 8 milioni di spettatori abituali frequentatori di Teatri lirici e sinfonici, ha con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali un costante rapporto di collaborazione.
In conseguenza e con un emendamento predisposto dall’Ufficio Legislativo della Presidenza del Consiglio dei Ministri d’intesa con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, è stata eliminata da detto schema la posizione autonoma e privilegiata che era stata precedentemente attribuita al Teatro della Scala di Milano ed all’Accademia di Santa Cecilia di Roma.
In questa circostanza il Presidente della Confederazione Daniela Traldi ha ribadito la necessità di armonizzare il riordino dello spettacolo dal vivo con il programmato sviluppo del turismo, anche in relazione all’ormai prossimo 150° anniversario dell’Unità d’Italia.
Il segretario della Confederazione Alfredo Troisi, anche a nome della sua rappresentata Fondazione Verona per l’Arena, ha confermato il concorso di tutti gli associati al conseguimento di tale risultato.
Il Fondo Unico per lo Spettacolo – F.U.S. dovrà quindi privilegiare i Teatri e le Società di Concerti che, custodi dei nostri valori culturali, abbiano nel tempo continuato ad esprimerli ed a rappresentarli utilizzando le eccezionali risorse professionali offerte dagli artisti.
Fonte: Associazione Amici della Musica