Il circolo Arci Crispiano e l’associazione Agorà, in occasione delle principali feste civili nazionali (25 aprile – Festa della Liberazione, 1 maggio – Festa del Lavoro, 2 giugno – Festa della Repubblica), organizzano una serie di manifestazioni, connesse tra loro dal titolo (“Dovere di cittadinanza”), che hanno come filo conduttore l’invito a una riflessione sulla cittadinanza, attraverso la lettura dei più importanti articoli della Costituzione Italiana, accompagnata anche da momenti di spettacolo legati ai temi delle giornate. L’obiettivo è duplice: rivitalizzare anche in paese le feste più importanti della nostra Nazione e riscoprire l’attualità della Costituzione, fondamento dello Stato.
Si comincia domenica prossima, 25 Aprile, Festa della Liberazione, quando verrà proposta la lettura pubblica di alcuni brani della Carta Costituzionale ispirati ai diritti dei cittadini e al valore della libertà, declamati da diversi esponenti delle istituzioni, della politica, delle associazioni e delle varie categorie locali, contestualizzati in uno spettacolo audio-visivo ispirato ai giorni della Liberazione. L’evento si svolgerà in Piazza Madonna della Neve a Crispiano e sarà trasmesso in filodiffusione per le vie del paese, dove questo servizio è già previsto.
Il giorno 1 maggio, in occasione della Festa del Lavoro si intende invece proporre la lettura di alcuni articoli della Carta Costituzionale ispirati al mondo del lavoro, declamati sempre da cittadini rappresentativi della realtà cittadina, e la proiezione del film di Francesca Comencini “Mi piace lavorare – Mobbing”. Anche questa manifestazione avrà luogo in Piazza Madonna della Neve.
Il giorno 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica, durante le celebrazioni curate dall’A.N.S.I. unitamente al Comune di Crispiano, avverrà la lettura di alcuni articoli della Costituzione ispirati alle Istituzioni e al dovere di cittadinanza, declamati sempre da cittadini rappresentativi di Crispiano, e la consegna ufficiale della Costituzione tradotta in diverse lingue ai cittadini stranieri che vivono nel paese delle Cento Masserie. Per questa iniziativa del 2 giugno l’Arci e l’associazione Agorà hanno anche chiesto e ottenuto l’adesione formale del Presidente della Repubblica.
Vincenzo Parabita
Associazione Agorà
Fonte: Vincenzo Parabita