Parafrasando un famoso film western, si può dire che a Crispiano, “per un pugno di voti”, in campagna elettorale si arriva a fare un po’ di tutto. A sottolineare «il fiorire di tutta una serie di attività» è Michelangelo Serio, capogruppo consiliare del Pdl.
Proprio in questi giorni il sindaco Giuseppe Laddomada e suo fratello Francesco, candidato alle regionali, sono stati «a presenziare e sovrintendere al taglio delle erbacce in zona Santa Maria Goretti e presso taluni plessi scolastici». Ma questo interesse per l’ambiente, insieme a quello per le strade asfaltate, secondo Serio dovrebbe essere una costante tutto l’anno e non solo in campagna elettorale.
«Riteniamo che ricorrere a simili espedienti, oltre che offendere l’intelligenza delle persone e sortire l’effetto contrario, denoti una condizione di grossa difficoltà nella quale si trova soprattutto il sindaco, e di riflesso, il fratello candidato», commenta il capogruppo del Pdl. Che ritiene altrettanto discutibile l’utilizzo del cinema comunale e di altre strutture pubbliche per spettacoli dallo sfondo elettorale così chiaro, da essere impresso anche sui biglietti.
Un comportamento che, a detta di Serio, non costituirebbe proprio una novità per l’attuale primo cittadino. Già in occasione delle precedenti amministrative, circa due anni fa, infatti, l’uscente sindaco Laddomada aveva svolto l’attività di «direttore ai lavori in via Martina Franca», mentre venivano sistemate «l’aiuola sulla rotatoria e alcune strade vicine da sempre dimenticate». Da qui, dunque l’auspicio di Serio a ricercare il consenso dei cittadini con strumenti «correttamente democratici».
Fonte: Paola Guarnieri