SOLO DISOCCUPATI FRA GLI SCRUTATORI

Seggi elettorali in rosa a Crispiano. In quest’ultima consultazione, infatti, il caso ha voluto che dei 52 scrutatori disseminati fra le 13 sezioni elettorali, ben 41 fossero donne. Un unico elemento ha accomunato chi ha condotto le operazioni nei seggi: erano tutti disoccupati. In questo senso l’ufficio elettorale è stato categorico: la chance di guadagnare qualche euro era riservata a chi non godeva di un lavoro stabile. E dire che non tutti erano proprio di primo pelo. Per la precisione, la scrutatrice più “anziana”, perché sempre di una donna si è trattato, aveva quasi 50 anni (li compirà ad ottobre). Di contro, la palma di più giovane è andata ad un maschietto, appena 20 anni, tra l’altro non ancora compiuti. Nonostante una buona percentuale di giovanissimi, le operazioni di voto sono procedute senza intoppi. Anzi, ligi al dovere, scrutatori e presidenti hanno chiesto a tutti gli elettori di lasciare il proprio cellulare sul tavolo, prima di entrare nella cabina elettorale. All’apertura delle schede l’unico problema che si è dovuto affrontare ha riguardato l’attribuzione del voto disgiunto. Le piccole polemiche sono state però prontamente sanate facendo ricorso al libriccino delle istruzioni. Quello che forse i giovani scrutatori non si sarebbero aspettati di trovare è stata invece una frase ricorren te sulle schede verdi. Qualche elettore, invece di esercitare il suo sacrosanto diritto al voto o al massimo di manifestare il proprio dissenso astenendosi, ha deciso di aggiungere qualcosa di proprio pugno. La frase, lapidaria, era sempre la stessa e consisteva in un apprezzamento non proprio carino nei confronti del presidente Vendola.

Fonte: Paola Guarnieri