Chiudere il consultorio funzionante presso il poliambulatorio

Crispiano perderà un altro servizio, se non verrà revocata la decisione presa dalla Regione Puglia di chiudere il consultorio funzionante presso il poliambulatorio in viale Olimpiadi.
Il provvedimento riguarda i 65 centri attivi sull’intero territorio regionale, ma per Crispiano risulta ancora più assurdo, non avendo altri presidi sanitari e se si considera che è già in fase di aggiudicazione la gara per l’ampliamento del Distretto di Crispiano a seguito della concessione all’ Asl, da parte del Comune di un’area di proprietà, per la necessità, più volte prospettata di intensificare i servizi territoriali.
Opportunamente è intervento il neo consigliere regionale avv. Francesco Laddomada, il quale ha assicurato il suo interessamento “ad ogni livello politico e istituzionale per impedire che il consultorio di Crispiano venga soppresso”.
“Se da un lato – prosegue Laddomada – è comprensibile l’esigenza di attuare una maggiore razionalizzazione delle risorse, finalizzata ad un contenimento delle spese, dall’altro non è ammissibile privare i cittadini di un importante punto di riferimento rappresentato proprio dai consultori”.
“È mia intenzione – conclude il rappresentante de “La Puglia per Vendola” – già in queste ore di scrivere al presidente Vendola e all’assessore alla Sanità Tommaso Fiore per invitarli a riconsiderare questa decisione che, se attuata, rappresenterebbe un danno per la nostra comunità, oltre a costituire un evidente sperpero di denaro pubblico“.

Fonte: Silvia Laddomada