Marcia della Pace, Perugia – Assisi, domenica 16 maggio 2010
“Qualsiasi propaganda a favore della guerra deve esser vietata dalla legge. Qualsiasi appello all’odio nazionale, razziale o religioso che costituisca incitamento alla discriminazione, all’ostilità o alla violenza deve esser vietato dalla legge.” Non è la pretesa folle di un gruppetto di anime candide, ma l’articolo 20 del Patto Internazionale sui Diritti Civili e Politici, ratificato dall’Italia nel 1977. Sono passati trent’anni da quando fu redatto questo testo e oggi sembra quasi che a vergognarsi, in Italia, non debba essere chi usa violenza, commette atti di intolleranza, si sporca le mani delle peggiori porcherie, ma chi pensa che questo stato di cose debba cessare e vorrebbe veder applicato quell’articolo 20.
Per questo sono tanti i motivi per tenere una Marcia straordinaria della Pace, Perugia-Assisi, domenica 16 maggio 2010: “Violenze, egoismi, indifferenza, razzismo, mafie, censure, paure, guerre stanno rendendo la vita sempre più difficile. E’ tempo di reagire!” Con questo slogan impregnato di preoccupazione, urgenza, ma anche disincanto operoso, una vasta rete di organizzazioni del Terzo settore italiano, riunite intorno alla Tavola della pace ed al Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace, si sono autoconvocate nelle cittadine umbre, a metà maggio.
Il Circolo Arci di Crispiano, con il patrocinio del Comune di Crispiano, fa suo il manifesto di questo nuovo evento che fa bene, innanzitutto, a chi vi prenderà parte: chi manifesta partecipando con il proprio corpo, marciando per decine di chilometri in maniera nonviolenta, tornando poi a dare l’esempio personale durante tutto l’anno – ognuno nel proprio luogo di vita – merita non soltanto rispetto, ma anche ascolto. Le redazioni giornalistiche, anche quelle locali, per un giorno diano conto del popolo della pace che, nascosto in mille rivoli dell’agire quotidiano, tornano per un giorno insieme a invocare a gran voce un cambio di passo per questa nostra società italiana lacerata e “mucillaginosa”. Perché “non basta parlare di pace, uno deve crederci. Non basta crederci, uno deve lavorare… per la pace!”
Per tornare ai valori della Costituzione, ad una cultura di pace e di giustizia, ad una educazione basata sul rispetto, la tolleranza e la pace, un gruppo di cinquanta crispianesi domenica 16 maggio percorrerà in totale oltre 1300 chilometri. Per la prima volta, inoltre, una classe dell’Istituto comprensivo di Crispiano “F. Severi” sarà presente alla Marcia partecipando dal giorno precedente al forum della Tavola della Pace che organizza, tra l’altro, il Meeting nazionale delle scuole “Cittadinanza e Costituzione”.
Ci sono ancora posti liberi. Per informazioni telefonare al numero 099 611973, oppure rivolgersi al Circolo Arci, corso Umberto 139 dalle 17,00 alle 20,00 nei giorni feriali. Prenotazioni entro il 14 maggio. E-mail: arci.crispiano@libero.it
f.to Il Presidente
Maria Grazia Monopoli
Fonte: Maria Grazia Monopoli – Circolo Arci Crispiano