Interrogazione comunale su Torre Mininni

AL PRESIDENTE
DEL CONSIGLIO COMUNALE DI CRISPIANO
AL SINDACO DEL COMUNE DI CRISPIANO

OGGETTO: Interrogazione comunale, ai sensi del vigente regolamento, con risposta orale al primo Consiglio Comunale utile, proposta dal Capogruppo PDL Michelangelo SERIO su Torre Mininni.

E’ da svariati giorni che personale dipendente di questo Ente pare impiegato in attività lavorativa (pulizie, lavori di giardinaggio, manutenzione varia, pitturazione ed altro) all’interno di una struttura privata, di notevole pregio artistico, quale è la Torre Mininni, dove il prossimo 22 luglio è in programma una Mostra – documento sulla figura e le opere del Generale Giuseppe Messina.

Pregevole l’iniziativa che va pure condivisa e sostenuta, ma si impongono alcuni interrogativi:

1)Premesso che la Torre Mininni è una struttura privata a tutti gli effetti, ci chiediamo se è possibile impiegare, continuativamente e per svariati giorni, personale dipendente di questo Ente in attività lavorativa in una struttura privata.

2)In quali termini è possibile sostenere aggravi di spesa per l’Ente, quando le migliorie apportate – ad esempio tutta l’attività di giardinaggio nel parco – si sostanziano, alla fine, in un mero beneficio a favore di privati che non ne sostengono affatto i costi che ricadono, invece, sulla collettività ?

3)Quali sono gli atti amministrativi che l’Ente, preventivamente, con riguardo a tale iniziativa ha predisposto con l’indicazione dei servizi impiegati e delle risorse impegnate ? Se atti ci sono, sono stati licenziati in quale data ? C’è una delibera di Giunta a tale riguardo che a noi non sia nota, oppure una determina di spesa, magari con effetto retroattivo, da parte di qualche dirigente comunale ?

4)Chi ha autorizzato l’impiego e l’intervento di personale dell’Ente a Torre Mininni ? Chi ha firmato gli ordini di servizio di questi impiegati comunali, che vorremmo poter acquisire in copia ? E cosa dicono questi ordini di servizio, oppure funziona tutto a parole ?

5)Nella predisposizione di un siffatto impiego del personale comunale, che riteniamo a dir poco azzardato, sono state anche rispettate tutte le norme sulla sicurezza che la legge impone, con assunzione di responsabilità da parte di qualcuno ?

In attesa di conoscere le risposte della maggioranza, che si auspicano non evasive, ma puntuali e circostanziate, si condivide l’iniziativa per siffatte manifestazioni che portano lustro al nostro territorio anche da un punto di vista storico-documentale, ma siamo del parere che anche queste iniziative devono essere fatte nel rispetto delle regole alle quali nessuno si può e si deve sottrarre.

E la minoranza non può continuare a tacere sulla inadeguatezza o non conformità delle strutture comunali che ospitano attività culturali, nell’inutile e vana attesa che a ciò si ponga rimedio attraverso una pianificazione di interventi di cui, tanto nel quinquennio passato, quanto in quello attuale, non vi è traccia di sorta.

Accade, invece, che se la minoranza parla e denuncia queste inadempienze, il sindaco, piuttosto di fare mea culpa per un’inerzia che dura da sette anni, dà lo stop alle poche iniziative culturali che si fanno ed è pronto a puntare l’indice contro la minoranza e scaricarne la colpa.

Noi del PDL vogliamo invece che a CRISPIANO si faccia cultura, svago e divertimento, ma nella sicurezza e nel rispetto delle regole, e non possiamo accettare il ricatto politico di un sindaco molto abile a scaricare sulla minoranza inadempienze che sono sue proprie e che, dopo sette anni, fa ormai fatica a nascondere.

Invece la splendida cornice di questo evento, Torre Mininni, auspichiamo possa, in un prossimo futuro, interagire sempre più spesso con manifestazioni od eventi, a tutti i livelli, che vengano celebrati a CRISPIANO.

Questo è quello che vorremmo, e crediamo che un’intesa in tal senso con gli eredi Mininni vada ricercata.

Quello che invece non vorremmo, è dover assistere, da parte del Comune di CRISPIANO, all’acquisto della Torre Mininni. Questa idea farebbe accollare alla comunità crispianese non solo i costi cospicui dell’ acquisto in sè, ma altresì, i costi di interventi strutturali urgenti necessari per il suo complessivo recupero, rilancio e apertura al pubblico ed i costi periodici di una esosa manutenzione che pure, per la vetustà dell’opera, si renderebbero necessari.

Una spesa che la comunità crispianese alle prese con bilanci asfittici, anche in proiezione futura, non può permettersi.

Allo stesso modo, non vorremmo che in seguito a questa vendita, sulla ampia zona retrostante da sempre oggetto di appetiti edificatori, si andasse a realizzare una cementificazione selvaggia del territorio che portasse enormi vantaggi a pochi e nessun
vantaggio alla comunità crispianese, che non si gioverebbe di alcuna rilevante opera realizzazione di interesse pubblico.

Per concludere, ben vengano le iniziative culturali e di rilancio del territorio, ma è bene che queste iniziative si svolgano nel pieno rispetto delle regole, a tutela degli interessi preminenti della collettività, con impegni di spesa regolari e nella norma e nel rispetto dei diritti e delle prerogative dei lavoratori comunali.

E vogliamo scongiurare che, come spesso accade nel nostro paese, alla fine, venga fuori la sorpresa e si assista, in una zona estesa ben 29.100 mq., ad una speculazione edilizia senza precedenti.

CRISPIANO, 20 LUGLIO 2010

IL CAPOGRUPPO PDL
CONSIGLIERE MICHELANGELO SERIO

(fotografia di Giovanni Blasi)

Fonte: Il Capogruppo del PDL – Michelangelo Serio