29 luglio, Seduta del Consiglio Comunale

Il 29 luglio l’intera Assise Comunale in piedi ha tributato due minuti di silenzio, ai due giovani militari italiani, vittime dell’ennesimo attentato contro le forze umanitarie in Afganistan.
Il neo-eletto presidente del Consiglio Comunale, Giuseppe Bennardi, scelto tra le file dell’opposizione, su suggerimento del consigliere Michelangelo Serio, la cui nomina, benché apprezzata da tutti, non è stata però unanime, ha aperto la seduta con il plauso al dottor Francesco Tagliente, recentemente nominato Questore di Roma.
Il consigliere Serio ha proposto una ovazione ufficiale che coinvolga tutta la comunità; il vice-sindaco Magazzino ha indicato più specificatamente il Premio Crispius, già assegnato ad altri concittadini meritevoli, come l’ing. Vinci, il dottor Franco Ippolito, monsignor Pietro Maria Fragnelli; il sindaco lodandone le capacità professionali e le doti umane, ha assicurato l’invio della registrazione della seduta comunale in corso nonché le congratulazioni ufficiali, il consigliere Scialpi ha ricordato l’antica amicizia e la sua personale felicità per il prestigioso incarico aggiungendo l’augurio, per le nuove generazioni, che possano anch’esse trovare occasione di realizzarsi come meritano e che soprattutto possano vedere riconosciute le loro qualità; l’assessore Luccarelli ha detto che il dottor Tagliente ha reso fiera Crispiano con la sua nomina che riconosce il suo talento e lo annovera tra i suoi figli più meritevoli; il consigliere Ettorre ne ha ricordato i ruoli di alta competenza in cui si è distinto egregiamente come tanti altri figli di Crispiano fanno fuori delle mura natie. Tutti ne hanno sottolineato la crispianesità e la disponibilità, cornice ai tanti meriti ampiamente e unanimemente riconosciuti. Poi il sindaco ha comunicato la nomina dei tre assessori mancanti finora: Maurizio Conserva, pur assente nell’occasione, torna con la delega la Bilancio e Finanze; Chiara Antonella Lo deserto assume l’incarico di assessore alle Pari Opportunità, Politiche sociali, Pubblica Istruzione e Sanità; Francesco Paolo Vito Luccarelli alla Manutenzione, Anagrafe, al Cimitero.
Rimangono nell’esecutivo come tutti gli altri assessori già in ruolo.
Il presidente del Consiglio Comunale ha formalizzato la sua nomina, indicando le linee guida che caratterizzeranno per l’avvenire l’operato dell’intera giunta.
Anzitutto il prossimo impegno consisterà nella correzione a qualche regolamento con diritto di spressione, da parte delle minoranze, le cui proposte non saranno relegate agli ultimi posti, ma discusse all’interno della somma dei punti in analisi.
Tutti i consiglieri della minoranza hanno auspicato e formalizzato una politica senza compromessi e senza personalistici privilegi, all’insegna del bene comune, per i tanti problemi irrisolti o risolti solo in parte, che stringono il paese e allontanano la gente dalla politica.
Più consapevolezza e più partecipazione dunque da parte di tutti, affinché sia raggiunta quella stabilità che da un fronte e dall’altro viene auspicata per affrontare le ristrettezze economiche dei tempi presenti.
Una nota polemica è stata sollevata riguardo al ritardo nell’attribuzione di deleghe così importanti, che ha contribuito a ridurre ancor più il ritmo dell’attività amministrativa.
Nonostante alcune nebulosità, l’opposizione intende operare in dialettica politica con la maggioranza: se anche diversi sono i tagli ideologici, nella stessa direzione devono operare le forze di ogni schieramento. E se in Consiglio qualcosa viene deciso, l’ordinamento deve essere rispettato e le decisioni diventare operative, altrimenti pecca di mancanza di serietà chiunque non se ne attenga. Così pure l’informazione non può essere manipolata secondo opportunismi occasionali, ma ciò che è detto in Consiglio deve essere riportato all’esterno, nel rispetto assoluto delle regole, in un clima di elementare democrazia.
Il sindaco in primis ed a seguire l’assessore Luccarelli , già presidente del Consiglio Comunale, hanno assicurato non solo per sé stessi il rispetto assoluto delle regole, ma è da considerare piattaforma basilare per ogni discussione e per ogni impegno.
Purtroppo la disponibilità espressa in Consiglio, non corrisponde poi alla realtà dei fatti.
Vero è che, al di là del taglio ideologico, ci sono poche risorse e le difficoltà da affrontare tante, prima fra tutte la raccolta dei rifiuti a S. Simone con la difficoltà ulteriore di pagare straordinari o la manutenzione del verde pubblico (come ha detto il consigliere di maggioranza Bello), che per alcune parti sarebbe il caso fosse affidata a comitati volontari. Scelte strategiche sono evidentemente necessarie per ogni settore, affinché la carenza delle risorse sia la meno possibile dannosa per la comunità.
Una soluzione sarebbe quella di istruire a tempo ciascun ufficio competente, affinché le proposte vengano esaminate e le soluzioni poste in atto in tempi brevi e ciascuna per la propria specificità.
Le amministrazioni, ora più che mai, sono obbligate ad attenersi al patto di stabilità voluta dal governa nazionale e lavorare per un federalismo responsabile che canalizzi adeguatamente le risorse. Ma per far ciò, – ha aggiunto Bennardi -, bisogna escogitare nuovi modi di incrementare le risorse senza tagliare le spese.
L’avvento di un parco eolico anche a Crispiano sarebbe un’idea da prendere in seria considerazione, come tentare l’accesso ai fondi europei con progetti di grande utilità.
Gli assessori di maggioranza presenti hanno esposto i vari punti di ciò che è stato realizzato, che, considerata la situazione, non è poco, anche se tanto c’è ancora da fare.
L’opposizione, motivando le sue decisioni, per la maggior parte delle volte ha votato contro o se ne è astenuta.
Nel complesso è stato un Consiglio Comunale all’insegna della responsabilità e della concreta volontà di collaborazione, anche se non sono mancati riferimenti animati ad “incongruenze”, che hanno bloccato l’operatività del consiglio e reso i rapporti tra le due forze spesso tesi.
Il Consiglio si è infine aggiornato a settembre per la discussione dell’ultimo punto all’ordine del giorno.

Fonte: Michele Annese