Crispiano, 4 agosto ’10
Attivati al Comune di Crispiano 21 indirizzi di posta elettronica certificata. A comunicarlo è l’assessore agli Affari Generali Carlo Sforza.
“Com’è noto – dice l’Assessore – da tempo è in atto un processo di ammodernamento delle pubbliche amministrazioni, con un sempre maggiore utilizzo delle nuove tecnologie. In particolare sul fronte della ‘comunicazione elettronica’, è in via di sviluppo una vera e propria rivoluzione. Infatti, recenti iniziative del Ministero per la Pubblica Amministrazione e Innovazione, quali per esempio l’attivazione del servizio di posta elettronica certificata (PEC), evidenziano una graduale attuazione delle linee programmatiche della riforma della pubblica amministrazione. Ne è la prova la definizione di PEC presente sul sito dello stesso ministero, ove si legge che è lo strumento che consente al cittadino di inviare e ricevere messaggi di testo ed allegati con lo stesso valore di una raccomandata con avviso di ricevimento. In questo modo si offre la possibilità di dialogare con tutti gli uffici della pubblica amministrazione direttamente via e-mail senza dover più produrre documentazione cartacea, ma soprattutto senza doversi presentare agli sportelli”.
“I benefici – prosegue Sforza – sono concreti ed immediati, a cui si deve aggiungere il risparmio sulle spese di spedizione della raccomandata a/r, per cui anche il Comune di Crispiano intende attenersi alle linee programmatiche del Ministero. Per questo motivo sono stati attivati 21 indirizzi di PEC suddivisi per differenti settori amministrativi. E’ possibile conoscerli consultando il sito istituzionale all’indirizzo www.comune.crispiano.ta.it nella sezione eventi della vita. E’ necessario però, per una corretta comunicazione elettronica, che ciascun cittadino si attivi il proprio indirizzo di posta elettronica certificata”.
Pertanto l’invito a tutti coloro che fossero interessati, è di consultare il sito www.postacertificata.gov.it, nel quale trovare tutte le informazioni necessarie all’attivazione in maniera gratuita dell’indirizzo personale di posta elettronica certificata.
L’Addetto Stampa
Fonte: Michele Annese