La verità è un´´altra

Alla nota del consigliere Bennardi, piena di offese contro la mia persona, preferisco dare poca rilevanza, anche perché in alcuni passaggi è davvero difficile capire quello che dice. Evidentemente ho colto nel segno, e questo mi basta. In fatto di stile il consigliere Bennardi non è mai stato un campione, e la speranza che lo fosse diventato adesso con la nuova carica, purtroppo, è durata solo qualche giorno. Le battute sul mio cognome le subisco da quando sono nato e non mi turbano. Alcune precisazioni, però, si impongono.
Sfugge al consigliere Bennardi che la sua elezione al soglio presidenziale è avvenuta non all’unanimità dell’intero consiglio comunale, bensì all’unanimità dei…soli consiglieri presenti in quel 12 luglio u.s. Se ne deve fare una ragione. E’ agli atti imperituri di quella seduta consiliare, infatti, che i tre consiglieri del PDL presenti in aula non lo hanno votato, abbandonando l’aula, per le ragioni ampiamente dichiarate. Il voto della maggioranza al consigliere Bennardi ha invece significato saldare un debito di riconoscenza nei suoi confronti, secondo quelle che sono state le parole del Sindaco. Altro che volontà popolare e democratica dunque, consigliere Bennardi ! Anche sulle indennità poi, credo di aver detto la verità, senza offendere nessuno. Percepire € 230,00 al mese in ragione della carica di Presidente del Consiglio comunale di Crispiano, non è percepire una indennità ? E allora perché parla di indennità presunta ? Dire che saranno percepite competenze, cioè denari, anche se sotto forma di rimborso spese, ma che comunque fanno reddito, in ragione di “sinergie operative con il consigliere regionale crispianese avv. Laddomada”, è aver detto le cose come sono. E perché allora parlare di immaginario ombroso ? Di immaginario non c’è nulla, e di ombroso ancora meno. C’è solo la realtà dei soldi. Se poi dà fastidio, o si ritiene offensivo il termine indennità, cambiamolo pure con rimborso spese, ma sempre di soldi si tratta ! Oppure ha dato fastidio l’aver sottolineato un cambio di rotta politica che in tanti hanno visto rispetto ai proclami bellicosi di qualche mese fa, quando Laddomada era il nemico dichiarato ? Per un confronto pubblico e diretto con il consigliere Bennardi, non ho alcun problema, anzi. Scelga lui tempi e modi. Una sola preghiera, saperlo con largo anticipo avendo un lavoro impegnativo che mi assorbe molto, che mi gratifica, mi stanca, ma mi regala grande serenità e mi evita pure ogni forma di incubo. Per mia fortuna, consigliere Bennardi, sono sereno, non devo esorcizzare proprio nulla, e ancor meno una sconfitta elettorale che ponendomi, allora, contro tutti i poteri forti, si è rivelata un grande successo per chi, come me, si affacciava per la prima volta alla politica, pari alla soddisfazione di essere al servizio dei concittadini. Esorto il consigliere Bennardi a non battere percorsi a lui poco noti, in situazioni che dimostra di non conoscere, perché non può essere al corrente di iniziative riservate da me assunte. Alla mia tutela provvedo da solo, lui invece eviterà di fare le figuracce che, impropriamente, attribuisce a me. Infine, le minacce di azioni giudiziarie non mi spaventano per il fatto di non aver mai offeso il consigliere Bennardi, che non è mai stato un interlocutore politico. Le mie esternazioni, come le chiama lui, sono sempre state confinate nell’ambito politico, mai a livello personale. Se sono state vissute in termini offensivi, evidentemente sono state fraintese e mi spiace. Credo che la politica debba essere dialogo e confronto politico, e non carte bollate e tribunali. Certo, abbiamo valutazioni diverse. Il consigliere Bennardi è convinto che vivere “sinergie operative con l’avv. Laddomada”, eletto nella lista Vendola, fratello del sindaco a capo di una giunta PD-PDCI, non significa aver fatto scelte politiche diverse. Per me, come per buona parte dei cittadini di Crispiano, è l’esatto contrario. Va bene che a Crispiano il trasformismo è sempre stato di moda, ma da un po’ di giorni i camaleonti non si vedono più in giro.
Crispiano, 9 agosto 2010

Fonte: Il Capogruppo PDL Michelangelo SERIO