Crispiano, 1 agosto ’10
Per assicurare il coordinamento delle azioni tra i Comuni sottoscrittori e determinare le modalità, il finanziamento e gli adempimenti necessari per l’utilizzo delle risorse previste dal Piano di Attuazione provinciale del Programma regionale per la Tutela dell’Ambiente, Asse V – linea d’intervento C “Interventi nelle aree ad elevato rischio di crisi ambientale, per la caratterizzazione e/o messa in sicurezza di aree di ex discariche comunali”, la Giunta comunale di Crispiano, con atto n. 243 del 14/07/2010, ha ratificato il protocollo d’intesa tra la Provincia di Taranto e i Comuni di Taranto, Statte, Massafra, Crispiano e Montemesola.
Il Comune di Crispiano ricade infatti in un’area ad elevato rischio di crisi ambientale; con tale deliberazione di Giunta di ratifica, il Comune beneficerà di un finanziamento di € 292.415,00, per un progetto di intervento di bonifica nelle aree adiacenti l’ex discarica comunale in zona San Simone ed in alcune aree nelle quali la presenza dei rifiuti ha portato le condizioni igienico sanitarie ad un livello tale da determinare gravi conseguenze per la salute pubblica. Saranno bonificate le aree con diverse tipologie di rifiuti fra cui: inerti da demolizione, beni ingombranti dismessi, manufatti e buste di plastica contenenti amianto, residui di lavorazioni edilizie, pneumatici, elettrodomestici, mobili, resti di autovetture, vetro in grosse quantità, guaine bituminose, resti della combustione di materiale plastico, contenitori di metallo di diversa grandezza contenenti sostanze oleose di natura sconosciuta e vernici.
Gli interventi interesseranno diversi siti del territorio di Crispiano: il più vasto, di circa 2000 mq, ricade nei pressi dell’ex discarica di San Simone, precisamente lungo la Contrada Tumarola. Gli altri, meno estesi, interessano: la Contrada Belmonte – via Lecce; la S.P.45 contrada Casellone; la Contrada Marinosci; la Zona cimitero/via Salvo D’Acquisto – contrada Montetermiti; il Parco Arciprete – via Parini; la Contrada Pentima Rossa; la Contrada “Tre Fontane” e il tratturo da masseria Fogliano ad Ingegna.
L’auspicio dunque è quello che, all’impegno dell’Amministrazione Comunale e Provinciale di rendere fruibili zone del territorio da tempo abbandonate ed inutilizzate, sia affiancato un maggior rispetto per l’ambiente ed una accresciuta sensibilità civile nei confronti di aree che appartengono a tutta la cittadinanza.
Fonte: Michele Annese