Sabato e domenica Giornate Europee del Patrimonio

Sabato e domenica a Crispiano saranno aperti musei e cappelle rurali per le Giornate Europee del Patrimonio; numerose le prenotazioni pervenute alla Biblioteca Civica “Carlo Natale”.
La Puglia, come altre regioni d’Italia e d’Europa, si mobilita per “ favorire il dialogo interculturale e la conoscenza delle comuni matrici alle origini delle esperienze artistiche che contraddistinguono le varie identità culturali”.
Il Ministero per i Beni Culturali, aderendo alle “ Giornate Europee del Patrimonio”, promosse dal Consiglio d’Europa, quest’anno ha posto l’attenzione sull’enorme ricchezza del nostro patrimonio culturale, leva di crescita economica e sociale e ha formulato uno slogan “ Italia tesoro d’Europa”.
Alla sua insegna i parchi archeologici, i musei, le biblioteche, i complessi monumentali e museali, le sedi espositive dello Stato, le vestigia delle antiche civiltà da cui la realtà moderna deriva, saranno accessibili gratuitamente ai visitatori.
Saranno promossi eventi che ne esaltino le risorse umane, artistiche e naturali.
Il sito web istituzionale del Ministero sta già diffondendo notizia dei 1244 eventi che in tutta Italia daranno forza all’iniziativa delle Giornate Europee del Patrimonio, giunta quest’anno alla IX edizione ed a cui l’Italia partecipa dal 1995.
Crispiano vi partecipa dal 2007, grazie all’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria che, sotto la direzione del dottor Martino De Cesare, ha nel nostro paese il Centro Pugliese.
Fino all’edizione del 2009 ha promosso iniziative culturali legate al patrimonio storico dell’arte del sanare, cominciando dall’inaugurazione della nuova sede, la Chiesa Vecchia, punto di riferimento storico e culturale di tutta la comunità. Già quella cerimonia, sottesa da un convegno, rientrò nei grandi eventi organizzati dal MIBAC, con la collaborazione del Comune di Crispiano ed il patrocinio della Provincia e della Regione.
Quest’anno, l’Accademia, la Biblioteca Civica “ C, Natale “e l’Assessorato alla Cultura presentano,
in sinergia d’intenti, un doppio evento, finalizzato alla valorizzazione e alla conoscenza di particolari aspetti della storia economica, sociale, religiosa, architettonica, artistica, culturale e naturalistica del territorio di Crispiano, spesso disattesi o addirittura trascurati se non proprio ignorati.
Il tema “ Civiltà rupestre, cappelle rurali ed erbe officinali nel paese delle 100 Masserie”, nella prima giornata, sabato 25 settembre, interesserà le cappelle rurali, partendo dal luogo dove l’agglomerato urbano cominciò a definire la sua identità: la Chiesa Vecchia appunto e le prospicienti grotte del Vallone.
Ai visitatori sarà illustrata l’antica storia di questi luoghi dall’operatrice culturale della Biblioteca, Anna Sorn, coadiuvata dalla operatrice culturale Pina Solito e dalla operatrice turistica Cristina Maggi.
La visita alla mostra dello strumentario ginecologico, curata dall’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria, in corso dal 19 giugno 2010, sarà guidata dal dottor De Cesare.
Si passerà poi alla visita della più antica cappella rurale, quella intitolata alla Madonna del Carmine, risalente al 1649, posizionata sul tracciato del Tratturo Martinese, luogo di sosta sulla via erbosa della transumanza, e della chiesa di S. Michele, nella frazione di S. Simone.
La mattinata si concluderà alla chiesetta di S. Martino, che si trova a ridosso dell’alto muro di cinta a secco della Corte della masseria La Pizzica, sulla strada pubblica che la congiunge alla masseria Chiarelli.
La sosta sarà anche occasione per riposarsi e rifocillarsi presso la Masseria La Pizzica.
Nel primo pomeriggio, alle 15 circa, si ripartirà alla volta della chiesetta della Masseria Vallenza,
dedicata alla Madonna dell’Indirizzo o dell’Odegitria o di Colei che indica la via.
Questa sorge nella stazione di sosta di un braccio del Tratturo Martinese, di quello che lambisce questa zona provenendo da Noci, dopo aver attraversato la Contrada Varcaturo in territorio di Massafra.
L’ultima tappa sarà la cappella rurale e la Chiesetta, ambedue intitolate a S. Michele Arcangelo, lungo l’antica strada pubblica che conduceva a Taranto, privata la prima, interna alla Masseria Torre di Cenoviva, pubblica la seconda, costruita su un’antica aia e iazzo per le pecore, su un costone della Gravina di Triglie, centro dell’omonimo insediamento medievale.
Domenica 26 settembre, alle ore 18, nella Chiesa Vecchia, il presidente dell’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria, professor Gianni Jacovelli, disquisirà sui “ Rimedi naturali ed erbe officinali nel territorio di Crispiano”.
Le numerose pinete ed i folti boschi, presenti nel territorio, sono ricchi di erbe di ogni tipo, dai profumi più vari e dalle preziose capacità farmacologiche conosciute fin dall’antichità, tanto che se ne ricordano ancora rimedi e medicamenti e luoghi che, nelle grotte, fungevano da farmacie.
Sarà percorso un itinerario fisico e metaforico volutamente circolare, che congiunga idealmente l’antichità all’attualità della comunità crispianese.
Info: 099.616079

Crispiano, 22 settembre 2010
L’Addetto Stampa del Comune di Crispiano

Fonte: Michele Annese