AL SINDACO DI CRISPIANO
AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI CRISPIANO
OGGETTO: Interrogazione comunale, secondo il vigente regolamento, con risposta orale al primo Consiglio Comunale utile, in ordine ai danneggiamenti perpetrati presso la Scuola Elementare Giovanni XXIII, presentata dal consigliere comunale Michelangelo Serio capogruppo PDL.
Nei giorni scorsi la nostra comunità è rimasta turbata per i danneggiamenti che ignoti hanno perpetrato in alcune aule della scuola elementare Giovanni XXIII, provocando danni alla struttura scolastica, con la distruzione di alcuni strumenti didattici, impianti e suppellettili, creando gravi disagi a tutti gli alunni, ai rispettivi genitori, alla classe docente e non docente.
Per la momentanea impraticabilità dei locali causata dai danneggiamenti è stato necessario ricorrere a doppi turni di lezione, al mattino e al pomeriggio, per oltre una settimana, disagio che ha interessato anche gli alunni di Scuola Media.
L’Amministrazione comunale è intervenuta assumendosi l’onere di provvedere alla sollecita pulizia dei locali per renderli quanto prima praticabili, con un esborso di spesa che fin qui è rimasta ad esclusivo carico dell’Ente e dunque della comunità, mentre sull’accaduto sono state avviate indagini da parte del locale Comando Carabinieri per far piena luce e risalire ai responsabili.
La domanda che su questa vicenda molti si pongono è perché un gesto che a tutti è apparso tanto insensato quanto deprecabile, alla fine, deve ricadere sull’intera comunità, e non invece a carico dei diretti responsabili ?
Allo stato non ci è dato sapere se siano stati individuati i responsabili di quanto accaduto.
Chiunque sia stato non va criminalizzato, ma aiutato, soprattutto se di tenera età, a riflettere sul gesto posto in essere e sulla portata delle conseguenze.
Al tempo stesso va riproposto un messaggio educativo forte.
Nessuno invoca sanzioni esemplari, ma far pagare chi ha sbagliato ci sembra doveroso.
Quanto accaduto non può passare come una semplice bravata, perché si è cercato di minare e contraddire un sistema di valori che la scuola, al pari della famiglia, è in prima linea a sostenere e diffondere.
Chi si è scagliato con tanta veemenza contro strumenti e suppellettili didattiche ivi presenti solo per favorire la crescita e l’apprendimento, non può pensare di farla franca; ed è giusto che di tali danni qualcuno ne risponda in termini di risarcimento.
Se i responsabili dovessero essere ragazzi in tenera età, sarà bene che a risponderne siano i rispettivi genitori, e non la comunità che in questa triste vicenda ha già pagato, in termini di disagi patiti.
Abbiamo piena fiducia dell’istituzione scolastica che, nel caso, saprà riproporre la forza dei valori infranti; ma si chiede che le spese tanto per riacquistare i sussidi didattici infranti, che per gli interventi già apprestati che l’Ente comunale ha dovuto fin qui sostenere, vengano tutti posti a carico di chi quei danni ha causato.
Dunque, atteso che finora nessun risarcimento è stato avanzato o sollecitato, invito il Sindaco ad attivare tutte le procedure per verificare, in via preliminare, se si sia addivenuti alla identificazione dei responsabili e, in caso affermativo, far pervenire a chi di competenza la lista della spesa.
Fonte: Michelangelo Serio – Capogruppo PDL