L’imperfetto amore

Terzo appuntamento per gli Happy hour culturali al Carpe Diem Art Cafè, Crispiano (TA), a cura dell’Associazione Adhara (Crispiano), del Centro Culturale della Valle d’Itria (Martina Franca) e della Libreria Amico Libro (Crispiano). Si riconferma la partner-ship, Le tentazioni di Piero e Gianni, AltreVisioni di Gianni Giacovelli.
Alessandro Faino, medico, marito e padre di tre figli, docente universitario, scrittore per passione, ma anche maratoneta e impegnato nel sociale: Alessandro Faino, dottore specializzato in Igiene, è l’autore de “L’imperfetto amore”, esordio letterario del direttore sanitario della Casa di cura Villa Verde di Taranto.
Urgente, utile, romantico il libro proposto da Alessandro Faino per il secondo “Happy hour culturale” sera al Bar Carpe Diem di Crispiano in via Leopardi. Il giornalista Cataldo Zappulla ne parlerà con l’autore domenica 7 novembre alle 19,00. Dal sito ufficiale del Giffoni Film Festival annotiamo: “Parlare di amore adesso è come evocare un antidoto alle brutture di un momento storico in cui tutto sembra contrarsi, spostarsi nell’ombra e nel buio, dove è diventato più facile gravitare intorno a se stessi, piuttosto che aprirsi agli altri”.
Faino racconta nelle oltre 250 pagine del testo la storia d’amore di un dottore, Alessio XX. Sul sito dell’editore Manni leggiamo: “È una storia sulla vita che nell’apparente normalità nasconde segreti e provoca fatti imprevedibili. Il lettore entra nella storia ed è gradualmente trascinato in vicende che vedono soprattutto la donna in primo piano, protagonista solo in apparenza debole e fragile”. Le donne, l’amore, per coincidenza al centro dell’edizione 2010 del Film Festival di Giffoni, la cittadina salernitana famosa per il festival cinematografico e paese di origine del quarantenne Alessandro Faino.
Nei ritagli di tempo ha costruito con rigore, con una tecnica di scrittura aulica, suntuosa in molti tratti, una storia che ripercorre per capitoli che alternano con flash back l’incontro tra un giovane studente di Medicina a Roma, Alessio con la futura moglie Silvia, e la loro vita coniugale otto giorni prima del sessantesimo compleanno del protagonista del romanzo. Un biglietto dal contenuto misterioso sarà la pietra d’inciampo nelle loro vite idilliache.
Nella pittura di Tiziana Moretti vi è una poetica legata al tema della libertà e delle catene istituzionali e morali che ci legano alla quotidianità odierna. I colori freddi e caldi, e le forme che la pittrice usa sono il sintomo di una femminilità e di una personalità sicuramente esuberante e libera da schematismi preconfezionati e vogliono essere l’essenza di una di vita che si ribella, ed è presente nell’arte, e per questo più vera e profonda, in un mondo colorato che nella sua evidenza visiva vuole essere la massima espressione di una ribellione verso tutto ciò che sono le catene che ci costringono a vivere ruoli sociali, istituzionali e personali usurati dal tempo.

Per informazioni 099 8110013. E-mail: associazioneadhara@hotmail.it

Fonte: Michele Di Cesare – Presidente Associazione Adhara