Fabris e Malfatti all’Happy Hour Culturale

Nuovo appuntamento domenica sera con l’Happy Hour Culturale del Carpe Diem Art Cafè di Crispiano. Ospiti dell’evento culturale lo scrittore Piero Fabris, autore de “La Rosa dei venti e il segreto del Monte Rosso” (Gelsorosso), e il fotografo Sergio Malfatti. Come ormai consuetudine, l’evento, organizzato dall’associazione Adhara, dalla libreria AmicoLibro e dal Centro culturale Valle d’Itria, avrà inizio alle 19.00.
Lo scrittore definisce il suo libro “un elaborato fantasioso di dati storici, fatti strani, tradizioni di Puglia” e “il frutto di ricerche in archivi, biblioteche sull’origine dei cognomi, sui personaggi pittoreschi e ancora sui vini, le ricette della cucina della nostra terra». Fabris è nato a Baudour (Belgio) nel 1965 da padre veneto e madre barese e vive a Bari fin da piccolo. Si occupa attivamente di pittura e poesia. Nella sua produzione artistica trasferisce il frutto delle ricerche nel campo dei simboli e la passione per favole e leggende, soprattutto pugliesi. Ha pubblicato per Ladisa Editore due lunghi racconti – Gessetti per tratti incerti (1990) e Testapersa. Dialogo con Rosaluna (1991) – e, per Palomar, la fiaba su Castel del Monte Un seme di sole che divenne fiore di pietra (2009). Il protagonista del romanzo che presenta a Crispiano è il principe-fabbro Voluandro il quale, lasciando alle spalle il freddo e il buio delle regioni del Nord d’Europa, compie un viaggio il cui approdo è la Puglia. È un viaggio verso la luce e in se stesso, ma è anche un viaggio alla scoperta delle bellezze e dei sapori di questa terra. Annella Andriani, autrice della prefazione scrive: “La Bari descritta è la rappresentazione viva e reale in stile di prosa poetica: bella, assolata, umida, mitica e nel contempo orgogliosa. Una città abitata da sempre da artigiani e pescatori, da mercanti levantini e popolani che non si arrendono e non si stancano mai. Lo stile scorrevole e pittorico crea in chi legge la visione dei luoghi, ma anche i profumi dei cibi, del mare, e lo invitano a visitare e/o ripercorrere vicoli e viuzze”.
Accanto alla letteratura, al Carpe Diem ci sarà spazio per la fotografia di Sergio Malfatti, o meglio per quella che lui stesso definisce “espressione artistica, prima ancora che professione, dato che ci sono molti eccellenti e creativi fotografi dilettanti, quanto numerosi statici, ripetitivi e inutili professionisti”. Malfatti nasce a Taranto nel 1947 e trascorre l’adolescenza a Lucca fino al 1960. A 18 anni frequenta lo studio di un fotografo professionista e fa pratica di camera oscura. Trascorre la sua vita lavorativa come dipendente statale della Difesa, continuando a coltivare la passione per la fotografia, e cimentandosi nella pittura (anni ’80, con numerose mostre collettive e personali) e nel video (anni ’90). Diventa fotografo, libero professionista, quando una sua immagine di Taranto viene scelta per una importante pubblicità. Attualmente si occupa di spettacolo e glamour, ma mantiene sempre viva l’attenzione verso il paesaggio e la street foto. Collabora con la stampa locale, ma soprattutto con iniziative editoriali quali libri, pubblicità, cataloghi, photobook, calendari. E’ un NPS Nikon ed è iscritto all’Associazione Nazionale Fotografi Professionisti – TAU Visual. Fotograficamente tende al bianco e nero e preferisce la luce ambiente. La sua più recente mostra personale è del maggio 2010. Ha in cantiere un progetto editoriale fotografico su Taranto, che dedicherà all’amico Pino Settanni, recentemente scomparso.

Fonte: Michele Di Cesare