Ultimo appuntamento della stagione invernale con gli Happy Hour Culturali del Carpe Diem Art Cafè di Crispiano. Domenica prossima gli ospiti dell’evento, organizzato dall’associazione Adhara, dalla libreria AmicoLibro e dal Centro culturale Valle d’Itria, saranno l’avvocato brindisino Antonio Caiulo, autore del romanzo “La fabbrica delle nuvole malate”, e l’iPhoneographer Fabio De Vincentiis. Come sempre l’Happy Hour comincerà alle 19.00.
Il romanzo “La fabbrica delle nuvole malate”, edito da Abramo Editore, è la rivisitazione di un precedente scritto pubblicato nel 2007 dallo stesso autore con il titolo “Il respiro del cervo”. Il testo, partendo da fatti accaduti, tratta in maniera verosimile argomenti di grande attualità quali la legalità, la sicurezza sul lavoro e l’inquinamento ambientale, sullo sfondo del capoluogo brindisino e, di riflesso, dell’intera provincia.
Nel corso della serata sarà possibile ammirare alcuni scatti (“My EYE-phone”) del fotografo Fabio De Vincentiis, che introdurrà al pubblico presente le sue immagini scattate ed editate con iPhone, senza alcun intervento di Photoshop. L'”iPhoneography” è il movimento fotografico del momento; alcuni dei più famosi fotografi al mondo utilizzano oggi l’iPhone per i loro servizi di moda, per i backstage e per comporre delle immagini originali e oniriche, grazie alla sua resa particolarissima ed imprevedibile e anche perché con questo strumento è possibile editare le foto appena scattate tramite le centinaia di applicazioni fotografiche disponibili e di metterle on-line e renderle accessibili al mondo in pochi attimi.
Nel 2010 l’autore ha partecipato alle maggiori esposizioni mondiali di fotografia iPhone, da Oakland a Berlino, ed è stato portavoce italiano per questo movimento fotografico (insieme all’iPhoneographer Stefano Pesarelli) durante “R-Evolution”, le giornate della fotografia organizzate dal Fondo Internazionale Orvieto fotografia, primo evento in cui la fotografia iPhone si è mescolata e confrontata con la fotografia ordinaria. De Vincentiis si è aggiudicato inoltre, sempre lo scorso anno, due iPhone Photography Awards ed è arrivato in finale al contest riservato alla Mobile Photography EYE’EM di Berlino.
Fonte: Vincenzo Parabita