Il movimento Idee e Democrazia, fondato a settembre dal consigliere comunale Giuseppe Delfino, aggiunge un altro importante tassello al proprio operato politico e lancia l’idea “SPORTELLO A TUTELA DEL CITTADINO”.
Ogni VENERDI, dalle ore 19.30 alle 20.30, i dirigenti del movimento indipendente, avv. Arconzo Domenico e Passiatore Teresa (ex vice direttrice della casa circondariale di taranto), componenti del dipartimento delle politiche sociali, femminilI e affari legali, accoglieranno i cittadini nella propria sede per consigliarli e tutelarli su problemi riguardanti i rapporti con la pubblica amministrazione, lo statuto del consumatore, la tutela dei contribuenti e la tutela dei meno abbienti.
I professionisti dello “sportello a tutela del cittadino”, come prima iniziativa, desiderano meglio informare i crispianesi sulla spinosa questione della sanatoria edilizia.
Come è noto, il decreto “Milleproroghe” (DL 225/2010), più volte emendato, ha introdotto un ulteriore slittamento della c.d. sanatoria catastale, i cui termini ultimi scadranno il 30 aprile 2011.
Il provvedimento riguarda l’obbligo di presentazione delle istanze di accatastamento o di aggiornamento catastale per gli immobili non dichiarati, vale a dire sconosciuti al catasto (c.d. immobili fantasma), ovvero per i quali sono stati effettuati interventi di ristrutturazione o cambio di destinazione d’uso e non è stata presentata la relativa denuncia di variazione catastale, o infine, per tutti quelli che hanno perso il requisito di ruralità.
Dopo la scadenza dei termini, in caso di omessa autodenuncia, sarà applicata una rendita presunta con effetti fiscali retroattivi dal 1° gennaio 2007, oltre ad una sanzione che va da un minimo di 258 euro ad un massimo di 2.066 euro.
Pertanto, tutti coloro che siano proprietari di un immobile la cui planimetria non è depositata in catasto o che non è conforme allo stato di fatto, hanno ancora tempo per regolarizzare tale situazione senza incorrere in sanzioni.
C’è da aggiungere che a seguito della normativa introdotta, a partire dal primo luglio 2010, non è più possibile vendere un immobile non censito in catasto o difforme al deposito.
Quello che forse non tutti sanno, è che le difformità urbanistiche e gli abusi edilizi, non potranno essere sanati con un semplice accatastamento.
La manovra finanziaria infatti, non ha previsto un nuovo condono edilizio, sicché è importante sapere che chi ha commesso violazioni di ordine sostanziale, potrà certamente accatastare ma non otterrà nessuna regolarizzazione per gli abusi e le difformità esistenti, salvo richiedere contestualmente, ove possibile, la c.d. sanatoria ordinaria presso i competenti uffici tecnici comunali.
Nel difetto, il cittadino che pure ha aderito nei termini alla sanatoria catastale, auto-denunciandosi, rimarrà eventualmente esposto all’azione di accertamento e di repressione dei comuni, con tutte le conseguenze di legge, incluse quelle penali e con relativa demolizione del manufatto.
Pertanto, considerato la confusione e l’incertezza interpretativa esistente, si consiglia a tutti i soggetti interessati di non esitare a contattare un tecnico di fiducia o di presentarsi il venerdì sera, presso lo SPORTELLO DEL MOVIMENTO IDEE E DEMOCRAZIA, per valutare in piena consapevolezza le possibili azioni da intraprendere nel solco della normativa vigente.
Quanto al dato politico, non si può fare a meno di sottolineare la lacunosità e l’incongruenza di un provvedimento non adeguatamente ponderato e motivato esclusivamente da esigenze finanziarie.
Il Movimento Idee e Democrazia, continua nel grande percorso di rinnovamento politico, candidandosi concretamente con le tanti e significanti iniziative, come unica e vera alternativa presente sul territorio.
Fonte: dipartimento informazione e cultura Idee e Democra