In un Teatro occupato in ogni suo posto, sabato 5 marzo a Crispiano si è celebrata la “Giornata dedicata alla sicurezza sul lavoro” indetta dal Consiglio Comunale di Crispiano nel 2009.
La giornata monotematica rivolta ai ragazzi delle scuole di Crispiano è iniziata alle 09.30 con la proiezione del film-documentario “La Fabbrica dei Tedeschi” ed a seguire è iniziato il convegno moderato da Cristina Maggi con gli interventi del delegato alla Cultura e Politiche del Lavoro di Crispiano Sergio Sisto, che è il promotore della giornata, il Sindaco di Crispiano dott. Giuseppe Laddomada, il vice-presidente della Provincia di Taranto Costanzo Carrieri, il Consigliere Regionale avv. Francesco Laddomada e l’Onorevole Antonio Boccuzzi, deputato del Partito Democratico ed unico sopravvissuto alla tragedia della Thyssenkrupp di Torino.
“La giornata dedicata alla sicurezza sul lavoro” -spiega Sergio Sisto- “la proposi alla maggioranza per poi condividerla con l’intera giunta comunale e successivamente votata all’unanimità dal consiglio comunale nell’aprile del 2009 per dare un forte segnale di vicinanza della nostra comunità a chi muore lavorando. La giornata simbolo che spero rimarrà sempre nel futuro, vuol essere momento di riflessione, di informazione e di ricordo per tutto ciò che riguarda la sicurezza nei luoghi di lavoro. 5 marzo perché è la data dell’ultimo incidente mortale occorso ad un nostro giovane concittadino di 27 anni (William Cometa) che mori’ schiacciato da un escavatore.”
L’onorevole Boccuzzi ricorda che -“Ogni anno da nord a sud muoiono oltre 1000 persone per infortuni sul lavoro. In Italia questa è una piaga. Non è un prezzo inevitabile da pagare,come in qualsiasi altro grande Paese,con milioni di occupati. È una piaga,come ci dice il sinistro bollettino quotidiano degli infortuni,che si verifica in ogni parte d’Italia e specialmente nel Mezzogiorno. La battaglia sulla sicurezza è una battaglia di civiltà. È inaccettabile che si muoia sul lavoro in un Paese moderno e avanzato sul piano civile,economico e morale. La giornata di sabato, sono convinto abbia contribuito a dare nuova coscienza alle generazioni che ancora non si sono approcciate al mondo del lavoro . È stata un a grande emozione e un onore ,conoscere e abbracciare i parenti di William, ho sentito in loro un forte senso di civismo e grande dignità di fronte ad un dolore devastante. Anche nel suo ricordo spero di riuscire nella missione di poter dare voce a chi ne ha sempre di meno ,la voce della gente che suda e lavora per guadagnarsi da vivere . È obiettivo condiviso dal mondo politico e parti sociali la tutela della salute dei lavoratori ,in un contesto che obbliga a tener conto dei profondi mutamenti delle realtà produttive e delle forme contrattuali ,oltre che dei cambiamenti demografici,della maggiore presenza delle donne sul mercato del lavoro e di nuovi rischi di tipo relazionale come le discriminazioni .le persecuzioni o il semplice ma non meno nocivo stress da lavoro. Nonostante la situazione drammatica, è avvilente che i mass media agitino la parola sicurezza di continuo, ma non riferendosi alla guerra quotidiana del lavoro , no, con quella parola agitano lo spettro dell’immigrazione, perché avere un nemico facile e a portata di mano conviene,e la gente è contenta quando l’evidenza è confermata,e non importa se è solo un’impressione. Dobbiamo unire le forze per non disperdere energie in un Paese distratto e soffocato da una grave crisi economica che potrebbe indurci a diventare indulgenti verso un meccanismo deleterio e pericoloso che vede progressivamente abbassarsi l’asticella dei diritti, il bisogno di lavoro è forte e il rischio di perderlo potrebbe portarci ad accettare condizioni incivili pur di lavorare e sopravvivere. Dobbiamo evitare questo perché nulla è per sempre e il diritto alla vita sul lavoro ce lo dobbiamo riconquistare ogni giorno”.- Era presente all’iniziativa anche la famiglia di William Cometa.
Fonte: Sergio Sisto – deleg. Cultura e Politiche del Lavo