Gli “Invisibili” di Fulvio Colucci e Giuse Alemanno si materializzano a Crispiano. Domenica prossima al Carpe Diem Art Cafè del paese delle “Cento Masserie” sarà presentato il libro scritto dal giornalista tarantino della Gazzetta del Mezzogiorno e dall’operaio-scrittore manduriano. L’evento è organizzato dalla libreria AmicoLibro e dal Carpe Diem Art Cafè.
“Vivere e morire all’Ilva di Taranto”: è questo il sottotitolo del volume edito dalla casa editrice salentina Kurumuny. In effetti in 100 pagine sono racchiuse le storie piene di preoccupazioni e speranze di uomini, la cui vita è indissolubilmente legata al lavoro, sospesa in aria come il braccio di una gru, operai del più grande stabilimento siderurgico d’Europa. Viene data voce ai vivi, ma anche a chi non c’è più, tramite la testimonianza dei familiari. Vi sono parti inedite, intrecciate ad articoli pubblicati sulle testate locali negli ultimi anni. Così come non mancano alcune chicche, su tutte l’intervista al sociologo Nino Aurora che accompagnò il giornalista Walter Tobagi nella sua inchiesta a Taranto nel 1979.
Ma “Invisibili” è anche il racconto delle contraddizioni di una città intera, sparsa su 2600 ettari di cui l’Ilva ne occupa 1600: facile capire chi comanda e chi dà da mangiare ai tarantini, più difficile è capire perché accade che dei bambini, come quelli di Taranto, siano in trincea per una guerra impari contro un nemico subdolo e imprevedibile, l’inquinamento. Il ricatto occupazionale e il sentirsi colpevoli di lavorare.
Nel corso dell’incontro, presentato dal giornalista Vincenzo Parabita, saranno letti alcuni brani tratti dal volume.
Fonte: Vincenzo Parabita