La spesa solidale

Il cuore dei crispianesi risponde sempre con generosità quando si tratta di venire incontro a persone bisognose ed a famiglie che improvvisamente vengono a trovarsi, per la perdita del lavoro o per motivi si salute, in uno stato di estrema necessità.
Validissima quindi, l’iniziativa della “raccolta per la spesa solidale”, organizzata per il 2 marzo 2011 dal comitato per i 150 anni dell’Unità d’Italia e con la collaborazione del circolo Arci e dell’Assessorato alle Pari Opportunità e Politiche Sociali , ha avuto degli ottimi risultati. La consegna delle buste di spesa, con il coordinamento dell’Assessorato, è iniziata giovedì 3 marzo, individuando le famiglie bisognose.
Saranno distribuiti circa settanta pacchi contenenti i più disparati generi alimentari come pasta, olio, passata di pomodoro, zucchero, sale, biscotti, farina,latte, tonno, legumi in scatola, dolciumi , alimenti per neonati ecc, ecc..
I beneficiari che hanno iniziato a ricevere gli alimenti ringraziano di cuore questo gesto umano e solidale in un momento di grave crisi in cui diverse famiglie del nostro paese si sono venuti a trovare. L’improvvisa perdita del lavoro, donne sole con figli, persone sole costituiscono le nuove fasce a cui si indirizzano gli interventi come la spesa solidale.
“Un gesto generoso significa molto per queste persone – afferma l’Assessore alle Pari Opportunità e Politiche Sociali dott.sa Chiara Lodeserto – significa sapere che il proprio paese non si è dimenticato di loro. Per questo ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato a questa iniziativa. Le associazioni, i volontari che hanno presidiato i punti di raccolta. Ringraziamo i supermercati che hanno contribuito a realizzare la raccolta solidale. Beauty si, F.lli Laterza, Carrefur, Il Buongustaio, Punto Sma ed Europa Europa. Un particolare e sentito ringraziamento va a tutti i cittadini che hanno destinato parte della loro spesa in favore di queste fasce deboli. Continuare a manifestare solidarietà nei confronti del prossimo aiuta tutti a vivere con maggiore dignità le difficoltà attuali andando a creare una sorta di reciproco sostentamento che di certo costituisce il pilastro più importante per una comunità attiva”.
L’Addetto Stampa

Fonte: Michele Annese