Ormai le voci che circolano in paese sono sempre più insistenti: “questi pini (i 10 compresi tra le 2 nuove rotatorie), devono essere abbattuti” per far posto ad altrettanti lecci o simili.
La cosa godrebbe della benedizione di tutti i paesani e non solo loro, ma come in altre cose questa amministrazione non smette di stupirci: infatti i lecci pare saranno destinati in parte su Pentimarossa ed in parte su Viale Olimpiadi, questo almeno a quanto si sente dire in giro. Io sono nato giù al vallone da un po’ di anni (più di 50) e spero di rimanerci finché il Padre Eterno lo vorrà. Vorrei avere la fortuna di invecchiare all’ombra degli alberi di Via Palermo!! Da sempre Via Palermo e Via Massafra sono state strade larghe per la presenza del vallone e lo stesso è stato sempre costeggiato da file di alberi (pino, belvedere, leccio ed altri ancora). Tutte le varie amministrazioni che si sono succedute negli anni hanno sempre avuto cura degli alberi e spesso li hanno pure sostituiti. Gli attuali gestori della cosa pubblica molto furbescamente stanno inculcando nella gente il concetto che tali alberi rompono il cemento del vallone, l’asfalto e chissà cos’altro. Vi assicuro che sono chiacchiere! Divulgate al fine di mascherare il vero problema: i parcheggi auto. Con la realizzazione delle due rotatorie infatti, nel tratto di strada compreso tra le stesse, non può più parcheggiare nessuna autovettura (almeno questo è quanto la legge dice) il che arreca grande disappunto a tutti i commercianti del posto. La soluzione che dovrebbe risolvere tale problema, sarebbe per l’appunto quella di abbattere i 10 pini (impiantati nel lontano 1977 dalla prima amministrazione Palmisano) e realizzare una rientranza nella carreggiata utile a creare parcheggi auto legali. Amministratori locali, assessori regionali, forse non vi sentite tanto bene!? Il bene lo si fa pensando alla gente, ai pedoni che spesso voi stessi nominate su Crispianonline e su altri media. “Se non puoi far del bene, almeno evita di fare del male” narrava un vecchio proverbio, ve lo siete per caso dimenticato?
Ritengo indispensabile interpellare la volontà dei residenti del vallone, piuttosto che chiedere il parere a commercianti, autisti, politici e vari interessati, DATO CHE NESSUNO DI QUESTI ULTIMI RISIEDE Giù AL VALLONE.
Alla presente seguirà una petizione con raccolta di firme. La stessa lettera verrà divulgata ai vari enti pubblici di competenza del bene pubblico e a tutti i vari media regionali.
Tommaso Fragnelli
Uno dei tanti residenti di “giù al vallone”
Fonte: Tommaso Fragnelli