La finalissima di Coppa Italia, con una vittoria sfumata solo ai supplementari, è motivo di orgoglio e soddisfazione non solo per l’USD Crispiano e tutto l’ambiente sportivo, bensì per l’intera cittadinanza.
Al Presidente sono già pervenuti i sentimenti di felicitazioni e compiacimento per l’impresa realizzata che pone questa compagine ai più alti livelli fin qui mai raggiunti in ambito calcistico locale.
L’ambito traguardo raggiunto deve essere, però, il punto di partenza per nuovi obiettivi sui quali puntare, dove traguardi ancora maggiori si potranno centrare se si partirà da premesse diverse, a condizione cioè che tutti facciano la loro parte.
E qui entrano in gioco le strutture, che sono importanti, ma che lasciano molto a desiderare.
Si sente parlare di nuovo campo sportivo, di rifacimento del terreno di gioco. Quella degli impianti è una nota dolente per quasi tutte le discipline, un aspetto sul quale lavorare per rilanciare la situazione oggi esistente. Occorre un nuovo slancio con nuovi impeghi ed una reale voglia di fare, una politica che sia di concreto sostegno al movimento sportivo, pur nella consapevolezza delle esigue risorse economiche oggi a disposizione.
Le società sportive oggi presenti sul nostro territorio il buon esempio lo stanno già dando, grazie ai lusinghieri risultati ottenuti sul campo in svariate discipline, non solo nel calcio come si è detto, ma anche nel tiro con l’arco, nelle bocce, nella corsa e atletica in generale, nel nuoto, nel tennis ed in altri ancora.
Queste società, nessuna esclusa, hanno tutte un merito ancor maggiore. La pratica dello sport, attraverso l’impegno costante, prezioso e silenzioso di tanti addetti, aiuta le generazioni dei nostri giovani a crescere in ambienti sani, dove imparano a confrontarsi con valori autentici quali la solidarietà, l’amicizia, la sana competizione, il fair play, tenendo lontani i vizi ed altre tentazioni incompatibili con la pratica sportiva.
L’entusiasmo per i successi sportivi crea entusiasmo e fa superare le difficoltà quotidiane, i disagi fin qui patiti ed i grossi sacrifici effettuati. L’entusiasmo deve essere cavalcato e, perché no, anche capitalizzato: può essere infatti un’occasione per far avvicinare allo sport nuovi finanziatori o sostenitori e dare nuovo vigore all’intero movimento che, attraverso una sempre più diffusa pratica dello sport a tutte le età, migliora il benessere e la qualità della vita dei suoi praticanti ed accresce il diffondersi di un sistema valori sui quali lo stesso si fonda.
Ma tutti devono fare la loro parte, a cominciare dalla parte pubblica che deve fare di più.
Crispiano, 2 aprile 2011
Fonte: Michelangelo Serio Capogruppo PDL