Lettera del Consigliere Dott. Stefano Liuzzi

Ho letto la lettera del sig. Fragnelli, da voi pubblicata, e considerandola una intelligente provocazione, ne approfitto per dire la mia.
Innanzitutto sul “Green Day”: non so chi siano questi NON amministratori, come li definisce Fragnelli, né ho letto o sentito dichiarazioni ufficiali, ma se i toni sono stati quelli riferiti nella lettera, non ho nessunissima difficoltà ad affermare che hanno sbagliato; da parte mia va tutta l’ammirazione e la gratitudine a quelle associazioni ed a quei singoli cittadini che hanno deciso di dedicare un sabato ed una domenica a ripulire il paese da erbacce e immondizia che occupavano i cigli stradali e le aiuole, anche se è ben strano che ad organizzare la manifestazione sia stata proprio l’Amministrazione Comunale, cioè chi avrebbe dovuto, per ufficio, provvedere alla pulizia del paese. Diciamo che è stata l’autocertificazione dell’incapacità di questa amministrazione a provvedere anche alla normale amministrazione del paese.
Circa il discorso sulle opposizioni, devo dire che è il Consiglio Comunale il luogo istituzionale dove svolgere il ruolo di consigliere comunale, che è quello di fare proposte, controllare e denunciare (se è il caso) l’operato della maggioranza che governa; e devo dire che durante le sedute di Consiglio Comunale ho notato l’assenza della stragrande maggioranza dei concittadini, compreso il sig. Fragnelli, che altrimenti avrebbe visto come i consiglieri comunali del PdL sono sempre presenti su tutti i problemi, con competenza e conoscenza, che sono stati tantissime volte promotori di iniziative che hanno portato alla soluzione di problemi (per ultimo il problema delle aule dell’ISISS) e che sempre hanno denunciato le “malefatte” di questa amministrazione (un caso su tutti il PUG). E se qualche cosa può essere mancata è la capacità di “marketing”, cioè di pubblicizzare il proprio operato, cosa in cui altri, forse, riescono meglio. E comunque, la legge elettorale vigente, dà alla forza politica, o alla coalizione, vincente la forza numerica sufficiente per poter amministrare, per cui, alla fine del mandato quello che deve essere valutato dagli elettori non è quello che ha potuto fare o non fare l’opposizione, ma quello che ha fatto o non fatto la maggioranza; tutto il resto è un abile manovra per distrarre dalle vere responsabilità
Cordialmente

Fonte: Stefano Liuzzi