Si è tenuta nella suggestiva cornice del Salone degli Specchi del Comune di Taranto, in data 25 marzo 2011, reading e presentazione del romanzo “Due volte ti amo anzi tre” di Anna Paola Lacatena, edito da Giuseppe Laterza Editrice di Bari.
Terre des Hommes è una delle più attive e riconosciute organizzazioni non governative (ONG) focalizzate sulla difesa dei diritti dell’infanzia nei paesi in via di sviluppo, senza discriminazioni di ordine politico, razziale o religioso. Da cinquanta anni protegge i bambini dalla violenza, dall’abuso e dallo sfruttamento e assicura a ogni bambino scuola, educazione informale, cure mediche e cibo.
Nata nel 1989, Terre des Hommes Italia Onlus, è membro della Federazione Internazionale Terre des hommes (IFTDH) che ha sedi in 11 Paesi, con quasi 1000 progetti in 65 paesi.
Oggi, grazie al contributo di migliaia di sostenitori e volontari, portiamo avanti progetti in Africa, Asia, Medio Oriente e America Latina, a beneficio di più di 100.000 bambini e 400.000 persone.
In Italia l’impegno di Terre des Hommes è volto soprattutto a mettere in atto campagne di sensibilizzazione e di advocacy in difesa dei diritti dell’infanzia e nella lotta contro il traffico dei minori, per un mondo in cui ogni bambino possa crescere libero dalla violenza, dallo sfruttamento e dall’abuso.
Il tema della detenzione è un tema cruciale nell’attività di Terre des Hommes che da anni se ne occupa sia nei Paesi in Via di Sviluppo che in Italia.
In Mauritania, Burkina Faso e Nicaragua, infatti, la Fondazione ha realizzato, in partnernariato con i rispettivi Ministeri della Giustizia, strutture alternative alla detenzione per i minori ‘in conflitto con la legge’, bambini e ragazzi, cioè, che sono stati autori di crimini in base alla legislazione locale. Queste strutture si occupano principalmente di favorire il reinserimento sociale del minore e la sua partecipazione alla vita collettiva con il rispetto delle regole.
In Italia Terre des Hommes svolge da anni una strenua azione di lobby sul Parlamento perché venga migliorato il quadro legislativo di riferimento che disciplina la condizione delle mamme detenute con bimbi.
Obiettivo di Terre des Hommes è, infatti, quello di far uscire dal carcere tutti i bambini costretti a scontare una pena ingiusta al seguito delle proprie mamme e di impedire che, anche solo un bambino in Italia, possa essere imprigionato in violazione della Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia.
Il ricavato dalla vendita di questo romanzo andrà a finanziare questo impegno.
Perché si…
di Anna Paola Lacatena
Nell’ottobre del 2010 ho pubblicato per Giuseppe Laterza Editore di Bari il libro “Dal tossicodipendente de jure alla persona de facto”. La ricerca, condotta su carcere, tossicodipendenti da eroina, metadone e indulto, ha abbracciato un arco di tempo che va dal primo gennaio 2005 al 30 giugno 2009.
Volevo affrontare il tema della carcerazione assurto a metafora epistemologica della paura della diversità.
Volevo guardare all’immobilizzazione dei nuovi esclusi focalizzando l’attenzione sugli ultimi degli ultimi.
Ho messo insieme tre aspetti che, anche solo presi singolarmente, sembrano minare l’affannosa ricerca di sicurezza tanto cara a questa società: eroina, crimine, metadone.
Non ho preso solo dati, ho cercato storie di vita, ho provato ad incontrare persone.
A conclusione del lavoro di ricerca, ho sentito il bisogno di una restituzione.
L’idea è nata dal racconto di una giovane donna canadese che mi ha parlato del suo condominio a Vancouver. Qui, gli inquilini hanno promosso un insolito rituale. All’ingresso dello stabile è stato posto un cesto ove ognuno ha lasciato un libro. Da allora chiunque è libero di servirsene, leggendolo e rimettendolo nel cesto o sostituendolo con un altro libro.
Il cesto appartiene a tutti ma è di nessuno.
Da qui ho cominciato ad inviare mail, spiegando le motivazioni di un’iniziativa cui ho dato il nome de “Il dono”.
Ad oggi sono stati donati al Carcere di Taranto circa 900 libri, una parete attrezzata per l’allestimento della Biblioteca interna, una scrivania,delle sedie e dei classificatori- nei prossimi giorni è prevista la presentazione alla stampa della nuova Biblioteca della locale Casa Circondariale.
Non finirò mai di ringraziare quanti, a spese proprie, hanno partecipato con entusiasmo alla raccolta:
Biblioteca Presidenza della Repubblica
Scuola Holden di Alessandro Baricco
Giorgio Bocca- Giornalista e Scrittore
Andrea Camilleri- Scrittore
Roberta de Monticelli- Filosofa Teoretica Università San Raffaele Milano
Conchita De Gregorio- Giornalista e Direttrice de “L’Unità”
Margaret Mazzantini- Scrittrice
Michela Murgia- Scrittrice (Vincitrice Premio Campiello 2010)
Susanna Tamaro- Scrittrice
Massimo Gramellini- Giornalista, Scrittore e Vice Direttore de “La Stampa”- Torino
Fausto Domenici – giornalista de“Venerdì di Repubblica”- Roma
Antonio Nicaso- Scrittore, Consulente amministrazione Bush, tra i massimi esperti al mondo di Cosa Nostra, N’drangheta e Cartelli Colombiani
Vito Mancuso- Scrittore e Teologo
Silvia Godelli Assessore alla Cultura della Regione Puglia
Fondazione Rita Levi Montalcini
Franco Ferrarotti- Sociologo e Professore Universitario (Università di Roma “La Sapienza”)
Chiara Saraceno- Sociologa e Professoressa Universitaria (Università di Torino)
Massimo Cacciari- Filosofo e Professore Universitario (Università di Venezia)
Marco Belpoliti- Scrittore e critico letterario italiano
Gianni Minà- Scrittore e Giornalista
Ignazio Marino- Chirurgo e Senatore XV Legislatura
Loris Mazzetti- capo Struttura Rai Tre- Autore Televisivo
Don Andrea Gallo- Fondatore della Comunità San Benedetto al Porto di Genova- Scrittore
Trasmissione televisiva “Per un pugno di libri”-Rai Tre
Creativa Edizioni
Effequ Edizioni
Fazi Edizioni
Fernandel Edizioni
Giulio Perrone Edizioni
Giuseppe Laterza Edizioni
Il Mulino Edizioni
Mondadori Edizioni
Schena Edizioni
Daphne Editore
Tholos Edizioni
Associazione di Mediazione Familiare l’Arcolaio- Bari
Associazione Alcolisti Anonimi
Privati cittadini
Aziende:
Scaffsystem di Ostuni (Br)
A.S.D. Project srl di Bari
ICAM S.r.l. di Putignano (BA)
“Due volte ti amo anzi tre” è un romanzo. Non tratta nessuno dei temi del libro precedente, sebbene si potrebbe parlare di una sorta di comunicazione dual band…perché si può porre l’attenzione su problemi importanti in maniera più leggera (non superficiale). Come a dire uno strumento più luminoso da contrapporre a ciò che è più scuro.
Per tale ragione ho provato a dare continuità a quell’idea della restituzione, provando a volgere lo sguardo agli ultimi degli ultimi.
Ho ripensato al carcere, alle persone che in esso sono rinchiuse. Non volevo assolvere né condannare. Per questo ci sono le aule dei Tribunali. Non sono riuscita, però, a pensare a niente di più importante di un’etica che trova sostegno in se stessa. Non riesco a concepire l’irrevocabilità dello scarto senza vederci un’abdicazione alla responsabilità da parte della società che imprigiona.
Provando a sottrarmi alla consuetudine di rendere il destino di alcuni ancora peggiore di quanto già non sia per permettere ad altri, i più, di percepire il proprio migliore, ho cercato di allargare l’orizzonte e ho visto sbarre ancora più feroci. E non sono quelle a noi vicine, è Altro che si fa ancora più Altro.
Da qui, nel tentativo di dare consequenzialità al progetto che ha accompagnato il libro “Dal tossicodipendente de jure alla persona de facto”, l’incontro con Terre des Hommes e con l’impegno di portare l’attenzione sulla condizione dei bambini in carcere con le loro madri in Italia e all’estero.
La domanda che mi sono posta non è stata perché si… ma perché no.
Fonte: Anna Paola Lacatena