Vi chiedo di pubblicare questa Lettera:
Gent.mo Dott . Stefano chi le scrive è un suo concittadino dipendente di un’azienda che ha sede nella città da Lei amministrata, oggi purtroppo al centro delle cronache sia locali che nazionali.
Mi chiamo e sono, o forse è meglio dire “probabilmente continuerò ad essere “ un dipendente di Teleperformance.
Le scrivo dopo averla visto in conferenza stampa insieme ai quadri dirigenziali dell’azienda, il giorno 17 maggio us, unitamente all’assessore al lavoro in seno alla sua giunta, presenza dettata sicuramente dai suoi compiti istituzionali.
Principalmente però Le scrivo perché sono mamma di un bambino al quale oggi grazie al mio lavoro posso offrire un vivere dignitoso.
Le scrivo perché sono preoccupata di quello che sta accadendo e perché sento che la dignità che il mio lavoro garantiva a me, alla mia famiglia e a quella dei miei colleghi sta progressivamente, giorno dopo giorno venendo meno non per nostra volontà, ed è giusto che questo Lei lo sappia.
Prendo atto di quanto da Lei affermato pubblicamente, ma mi permetta di chiederle un gesto concreto e di impegnarsi materialmente al fine di porre fine allo stillicidio che in questo momento si sta perpetrando nei nostri confronti.
Le scrivo, Signor Sindaco, perché in passato io ho avuto fiducia in Lei e voglio continuare ad averne.
Le scrivo Signor Sindaco perché Lei è il primo cittadino ed è giusto che Lei sappia che io e i miei colleghi in questo momento siamo prigionieri di una situazione in cui l’incoerenza dell’azienda e il silenzio delle istituzioni hanno creato una situazione in cui i primi a pagare per colpe non nostre fossimo noi.
La ringrazio per quanto Lei riterrà opportuno fare, ma principalmente la ringraziano di più i miei figli e i figli di questa città che grazie a questo lavoro hanno iniziato a sognare e a realizzare in maniera onesta cose concrete.
La saluto deferentemente, certo del suo interessamento.Chiara Corvace.
Fonte: TP= Troppo Piccoli mamme e papà di Teleperformance