“Un padre, un pugliese, un giornalista”.
È stato pubblicato il primo libro di Sergio Pargoletti, “Terra Ionica – Il talento dei giovani e l’eccellenza dei risultati” (Scorpione Editrice), in cui la maturità dell’esperienza di giornalista dell’autore si mescola con la responsabilità dell’essere padre. Che poi per l’autore significa impegnarsi nell’esempio. Il messaggio è per i giovani di terra ionica, considerati i potenziali protagonisti del rinnovamento, anche nella vita politica. È la loro esperienza che l’autore racconta, il loro coraggio, la creatività, la caparbietà nel custodire gli ideali, pur operando in una realtà che conosce altre soluzioni: gli abbandoni, le rese, le migrazioni.
Legato profondamente alla sua terra, lo scrittore tarantino ne fa un’analisi storico-umana che ha la forza dello sguardo semplice e disincantato, per arrivare altrove, un luogo dove costruire nuovi orizzonti e dove “sporcarsi le mani”, cioè fare, anche sbagliando, e realizzare cose, anche se difficili. Esorcizzando “l’atavica tendenza al disimpegno che da sempre ha connotato la società locale”, come scrive lui stesso. Pargoletti recupera le ragioni per un sentire comune a Taranto, descritta come città ferita da profonde contraddizioni, segmentata sul piano sociale, confusa culturalmente e dipendente dal punto di vista economico. E le recupera in una terra, quella jonica, estremamente diversificata al suo interno per storia e tradizioni. Lo anima il metodo della comprensione, non del giudizio, e dell’interrogarsi sulla realtà della terra ionica con il piglio di chi vuole impegnarsi a cambiarla, di chi auspica un’appassionata militanza, rimettendo in campo speranza e fiducia.
“Periferia dell’impero” e marginalità sul piano politico: “la provincia ionica – scrive l’autore – non si riconosce come comunità, come un corpo sociale omogeneo”. Manca il senso di appartenenza e un valore in nome del quale sacrificare interessi particolari. Già l’accademico dei Lincei, Cosimo Fonseca, ne aveva individuato alcune cause nella obliterazione della memoria per l’occultamento e la distruzione dei suoi monumenti e per le scelte che sul piano industriale avevano registrato una estraneità della città. Si aggiunge, secondo l’analisi dello scrittore tarantino, l’alto tasso di litigiosità della classe dirigente e l’istintiva ripugnanza delle elite intellettuali del Sud verso il contesto nel quale si trovano. Elite che prima o poi lasceranno la loro terra consolidando una rottura definitiva con la propria città. Allora l’autore lancia la sfida, indicando cinque proposte per diventare Terra Ionica, che oltre ad avere una connotazione geografica è anche il brand che Pargoletti ideò nel 2006 per arricchire la comunicazione dell’Amministrazione provinciale con la rete Internet. Oggi Terra Ionica individua un futuro possibile per la provincia di Taranto, è lo spazio per la passione, l’impegno civile, il coraggio delle idee, il confronto. È il luogo dove comincia ad essere possibile coltivare ragionevoli speranze, è il vivaio di straordinari giovani talenti e di realtà uniche che stanno impreziosendo la sua cultura.
Sergio Pargoletti è giornalista professionista, ideatore e direttore del giornale provinciale online “Terraionica.it” e capo ufficio stampa della Provincia di Taranto.
Fonte: Anna Crisante