Replica del Sindaco al Consigliere Serio

Con riferimento all’articolo del Consigliere Serio, credo che gli addetti ai lavori abbiano ben compreso che, la nota a Sua Eccellenza il Prefetto, pur evidenziando uno scopo a prima vista legittimo, seppur cavilloso ed arzigogolante, ossia il “ripetuto ritardo – salve rare eccezioni – ” con il quale l’Ufficio Affari Generali produce le copie richieste dal medesimo consigliere e’ stato dettato da altre motivazioni, che sono sintetizzate nella parte iniziale della nota medesima. E’ noto che, almeno da quando reggo le sorti dell’Amministrazione Comunale di Crispiano, sono andati in pensione circa 17 unità (vigili, amministrativi, manutentori, custode cimitero, ecc.). Devo dire che la macchina seppur con difficoltà, procede anche grazie al lavoro degli LSU, i quali hanno raggiunto complessivamente una professionalità che, in momenti non di crisi e di divieto di assunzioni, avrebbe generato in loro il diritto di essere assunti ed in noi amministratori il dovere di farlo. Sfido il consigliere Serio a dimostrare che qualcuno gli nega l’accesso agli atti o il rilascio di copie. Lui stesso dice che in qualche occasione gli vengono rilasciate copie con qualche ritardo. Ora mi chiedo quali impedimenti, quali lesioni, quali conseguenze clamorose hanno portato alcuni ritardi nel rilascio di copie richieste al Consigliere Serio sulla sua azione istituzionale? Si doveva addirittura investire il Prefetto di questo? Credo che nessun diritto del Consigliere sia stato leso irreversibilmente e conoscendo la solerzia dell’Ufficio di Segreteria forse vi e’ stato qualche disguido, sicuramente non dovuto a malafede. Probabilmente qualche ritardo ha potuto far sì che il Consigliere Serio e’ stato anticipato nella presentazione di qualche interrogazione, da altro consigliere di minoranza. La realtà invece e’ che, tale nota credo sia come si suol dire “lo specchio per le Allodole”, ossia un modo per dire forse che bisogna controllare la portata dei camion della nettezza urbana, per poi controllare se gli stessi quando vanno a scaricare i rifiuti raccolti alla CISA spa a Massafra siano in sovraccarico, vista anche la sua esperienza professionale. Mi chiedo se chi ama il suo paese, che si e’ candidato a guidarlo come sindaco, possa sperare in una eventuale violazione ai limiti di portata, per mettere in difficoltà l’Amministrazione. Del resto, in passato ho avuto modo di dibattere con il consigliere Serio sullo stesso argomento, quando, credo in occasione di uno sciopero dei dipendenti della Crispiano Servizi Locali srl, fotografava cassonetti colmi di spazzatura invitando testate giornalistiche a riprenderne lo stato, subordinando al suo interesse politico-elettorale, l’immagine del nostro paese. Ritengo che, chi ha chiesto il consenso del popolo e magari e’ stato eletto, pur svolgendo il ruolo assegnatoli dalla competizione elettorale, deve sempre salvaguardare l’immagine della propria comunità alla quale ha chiesto il consenso, per non incorrere nella vergognosa figura del capo del Governo Berlusconi, il quale non soltanto se ne sottrae personalmente, ma invita un indiziato a sottrarsi al confronto con la Magistratura dell’Italia che guida, purtroppo per noi tutti, o addirittura definisce la nostra gloriosa Patria Paese di m……;
Noi amiamo Crispiano e non faremo mai nulla per danneggiarla, ne ora che governiamo, ne’ quando il popolo deciderà democraticamente di relegarci al ruolo di consiglieri di minoranza.

Fonte: Dott. Giuseppe Laddomada – Sindaco di Crispiano