Sancito all’unanimità il gemellaggio tra Crispiano e il Comune attico Saronikos, in seguito agli incontri preparatori tenuti nel 2009 a Kalivia (ora Saronikos) e nel 2010 a Crispiano. Si è svolta, in sala consiliare, la cerimonia ufficiale del giuramento della Fraternità europea tra i due Comuni, letto nelle rispettive lingue dai sindaci dei paesi gemellati.
La delegazione ufficiale greca era capeggiata al sindaco Petros Filippou, dal vice sindaco Giorgio Tziyiloglou, dal vice sindaco Prifti Aikaterini, dal consigliere comunale Troxidis Filippos e dai dirigenti Karagiannis e Athanasopoolos Alesandro. Per il comune di Crispiano era presente il sindaco Giuseppe Laddomada, il delegato ai gemellaggi, vice sindaco Antonio Magazzino (consigliere nazionale dell’AICCRE), assessori e consiglieri.
Sono intervenuti, con l’ausilio del giovane interprete Troxidis Prodromos, il consigliere regionale Francesco Laddomada, il segretario generale dei gemellaggi per la Puglia Giuseppe Valerio, il presidente del Festival della Valle d’Itria Franco Punzi.
Ha presieduto l’incontro il presidente del consiglio comunale Giuseppe Bennardi.
Il saluto agli ospiti, in lingua greca, è stato portato dal prof. Carmine Prisco, che ha ricordato le origini magno-greche del nostro territorio, e le affinità civili, sociali e culturali tra i due popoli.
Attestazioni di amicizia, fratellanza e solidarietà sono state espresse dal sindaco Laddomada, accennando alla critica situazione economica che oggi vivono le due nazioni nel contesto europeo.
L’auspicio espresso è stato quello di dare un contenuto umano ai gemellaggi e di far sentire il loro valore culturale a livello europeo. Essi non sono solo una cerimonia, una firma di giuramento, ma un processo continuo che si alimenta dell’amicizia tra i popoli e porta avanti l’idea che occorre garantire l’unione europea “favorendo non i potentati economici ma le comunità cittadine” (Valerio). “E’ nostro dovere verso le nuove generazioni creare le basi di una società migliore: il dialogo tra i popoli, il confronto delle idee possono garantire questa società” ( Francesco Laddomada). “Costruire con i giovani, speranza del domani, un’Europa più giusta, basata sulla storia, guidata dalle idee degli educatori. L’economia ci tormenta, i mezzi di comunicazione ci offendono, ma i greci hanno un passato glorioso di democrazia, di cultura e civiltà che gli italiani condividono. Insieme potranno affrontare le sfide del momento” (Punzi). “Possano i gemellaggi tra i popoli rifondare un’Europa che ha perso i valori dell’umanità, trasformata oggi in unione dei popoli forti contro i popoli deboli” (cons. Piero Ettorre). “Siamo popoli del Mediterraneo ma anche popoli d’Europa, portiamo avanti, in un mondo in crisi, i valori di tolleranza, fratellanza e solidarietà, alla base della nostra storia e civiltà” (ass. Chiara Lodeserto). “Sia portatrice di lunga e pacifica fratellanza l’amicizia stretta col popolo greco” (ass. Francesco Luccarelli). “In un’Europa in crisi economica, la Grecia e l’Italia, culle della civiltà occidentale, meritano un rilievo maggiore per la loro storia, esse possono promuovere una globalizzazione delle culture parallela a quella economica” (Bennardi).
“Nonostante la crisi e il mancato finanziamento da parte della Comunità Europea, le nostre comunità credono in questo patto di fratellanza, per cui non solo dividiamo le spese, ma proviamo ad unire l’Europa dal basso accogliendo nelle nostre famiglie i giovani di Saronikos, cooperando così alla realizzazione dei principi fondanti della Comunità Europea” (Magazzino).
Il sindaco greco Filippou e il suo vice Tziyiloglou hanno ringraziato per l’accoglienza, “sentiamo di stare in casa nostra”, e hanno auspicato una forte collaborazione e un proficuo confronto di idee tra gli europei del Mediterraneo, in particolare hanno auspicato che oltre al legame culturale che unisce il nostro comune a quelli greci, si cerchino altre fonti di comunicazione e di scambi reciproci, soprattutto nel settore economico.
Saronikos, in seguito alla modifica istituzionale attuata in Grecia a causa della crisi economica europea, é il risultato dell’accorpamento di 5 comuni; è amministrata da Filippou, già sindaco di Kalivia, uno dei comuni membri.
E’ un territorio situato alla periferia di Atene, in fase di sviluppo turistico, ricco di boschi e foreste, ma anche di 25 km di costa; è ambìto luogo di vacanze per gli Ateniesi, che qui possiedono la loro seconda casa.
Sono tre ora i comuni greci con cui Crispiano è gemellata, dopo Nea Halkidona e Pano Lefkara (Cipro).
Artefici di questi patti di fratellanza sono stati negli anni ’90 proprio il sindaco Petros Filippou e il prof Franco Punzi, nella veste di vice presidente nazionale dell’AICCRE, che a capo di una delegazione di sindaci pugliesi visitarono l’Attica per capire come era organizzata a livello amministrativo. Il referente in Grecia fu Filippou e Nicola PapamiKrulis, con i quali furono organizzate tante manifestazioni di gemellaggio tra la Grecia e la Puglia. Papamikrulis, già sindaco per circa vent’anni di Nea Halkidona, ha fatto gentilmente pervenire, tramite telefono, il suo saluto all’assemblea, accolto con un caloroso applauso .
Nell’estate del prossimo anno la fase conclusiva del gemellaggio si svolgerà a Saronikos, dove si recherà la delegazione del Comune di Crispiano.
Con gli amici greci è ritornato a Crispiano il gruppo folcloristico Città di Kalivia diretto dal maestro Kontogiannis Idannis. i giovani, applauditissimi, si sono esibiti nella piazzetta di san Simone, nell’ambito della sagra del peperoncino, organizzata dall’Associazione Amici da Sempre.
Ancora una volta l’iniziativa, che ha ricevuto il sostegno dell’Unione dei Comuni di Crispiano, Massafra e Statte, ha registrato lo spirito di solidarietà e confermata l’ospitalità dei crispianesi, grazie all’accoglienza generosa delle famiglie Angelini Remo, Caramia Paolo, Dragone Giuseppe, Eramo Michele, Greco Donato, Greco Michele, Laddomada Giuseppe, Pellegrini Martino, Scarano Salvatore e di Speziale Mimmo e la collaborazione per la perfetta organizzazione i dipendenti comunali Greco Michele, Miola Angela, Semeraro Giovanni, Bruno Renato e Basta Comasia.
Fonte: Silvia Laddomada