La “missa choralis” nel bicentenario della nascita di franz liszt

E’ senza dubbio il componimento sacro più importante che Franz Liszt abbia scritto dopo aver preso gli ordini minori, divenendo abate, nel 1865 in Vaticano: è la Missa Choralis che il direttore Pierluigi Lippolis insieme al “Choral Iter” presenterà a Taranto il prossimo mercoledì 16 novembre, nell’edizione che vedrà impegnato all’organo il maestro Danilo Tarso.
Il concerto, che si terrà nella suggestiva cornice dell’ex-Convento di San Francesco (già Rossarol) oggi prestigiosa sede universitaria, è promosso dagli Amici della Musica “Arcangelo Speranza” per presentare ai propri soci e abbonati, la 68ª Stagione Concertistica organizzata sotto l’egida del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Provincia e il Comune di Taranto.
La Missa Choralis rappresenta un chiaro emblema dell’intenzione di Liszt di riformare la musica sacra che, nel primo ottocento, aveva visto un significativo declino per via dell’interesse dei compositori colti a cimentarsi nell’opera. Prendendo spunto da Palestrina e dai grandi polifonisti del 500, Liszt pubblica nel 1869 questa messa: i tempi sono quelli dell’Ordinarium Missae e, quindi, i classici: Kyrye – Gloria – Credo – Sanctus – Benedictus – Agnus Dei. Sono fin troppo evidenti i continui richiami allo stile gregoriano con molti passaggi in chiaro linguaggio modale, inframmezzati da elementi compositivi più romantici e con molte figurazioni manieristiche in tipico stile lisztiano. In altri termini, anche nella musica sacra, Liszt non rinuncia mai alla sua forte e prorompente musicalità.
Il Coro Polifonico “Choral Iter” nasce per volontà di un gruppo di coristi provenienti da precedenti esperienze in cui hanno affrontato importanti produzioni musicali del periodo barocco che romantico-moderno, tra cui Bach, Haendel, Verdi, Rossini, Faurè, Strawinsky. Il nome è un chiaro riferimento a un viaggio nella musica corale che sia espressione di tante singole personalità che si uniscono in una dimensione superiore, quella della coralità e che coralmente esplorano insieme le vie della conoscenza musicale. La pluralità che si fa unità è il motto di “Choral Iter”.
Pierluigi Lippolis, nato a Taranto nel 1961, ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio di Musica di “Santa Cecilia” in Roma conseguendo il diploma in organo e composizione organistica sotto la guida del M° Luigi Celeghin. Inoltre ha seguito gli studi di pianoforte con il M° Pierluigi Camicia diplomandosi presso il Conservatorio di Musica “Piccinni” di Bari ed ha conseguito il diploma di laurea in Farmacia presso l’Università degli Studi di Bari.
Ha seguito i corsi d’interpretazione di musica antica a Groznyan (Iugoslavia) e il seminario d’interpretazione organistica d’Otranto conseguendo i relativi diplomi di merito. Ha completato il corso di perfezionamento triennale presso l’Accademia Hipponiana di Vibo Valentia. Ha frequentato i corsi di perfezionamento presso l’Accademia Internazionale di Organo a Haarlem in Olanda nelle classi del M° Koimann e del M° Darasse venendo selezionato per il concerto finale dei migliori allievi e ottenendo il diploma di merito. Vincitore assoluto del Concorso Nazionale Organistico di Noale (Venezia) nel 1984 nella categoria allievi, nel 1988 ha conseguito il 2° premio della categoria diplomati; ha effettuato registrazioni per la RAI e per la Radio e Televisione jugoslava. Ha rivestito per diversi anni l’incarico di maestro concertatore e direttore del Coro “Amici della Musica” di Taranto e, all’attività da solista, alterna quella in duo con il sassofonista americano James Houlik. Già direttore del Coro Polifonico Tarentum “Amici della Musica”, è attualmente direttore musicale e maestro concertatore del coro polifonico “Choraliter”. Ha svolto attività concertistica in Italia ed all’estero presso importanti istituzioni concertistiche con ampi consensi di pubblico e di critica ed alterna l’attività come direttore a quella di organista.
Oltre all’esecuzione della Missa Choralis per coro a quattro voci e organo, il concerto si aprirà con il celeberrimo Preludio e fuga su Bach per organo dello stesso Liszt: all’organo lo stesso Pierluigi Lippolis.
Continua intanto la prevendita degli abbonamenti alla 68ª Stagione Concertistica che vedrà la musica classica in primo piano, con la proposta di nomi che sono ospiti delle più importanti sale da concerto del mondo, e che giungono anche per la prima volta nella nostra città: si chiamano Barrueco, Volodin, Quarta e la giovanissima Diatchenko. Non mancherà il jazz, con una pietra miliare del sax alto, l’americano Bobby Watson ed il suo gruppo, e il tradizionale gospel di Natale con James Hall & Worship & Hall, anche loro americani. La musica d’autore sarà proposta dall’insolito duo Raiz e Fausto Mesolella, la danza contemporanea dal coreografo Michele Merola e la sua MMCompany, la classica suonata dai pugliesi Spada, Esposito, Panico e l’Orchestra “Tito Schipa”, ma anche il revival con Le Sorelle Marinetti e le loro canzoni, quelle che si cantavano negli anni trenta.
La vendita degli abbonamenti prosegue presso: Amici della Musica “A. Speranza” – via Toscana n° 24/d – tel. 099.7303972; Basile Strumenti Musicali – via Matteotti n° 14 – tel. 099.4526853; Box-Office – via Anfiteatro n° 228 – tel. 099.4540763.
Ulteriori info sono sul sito www.amicidellamusicataranto.it

Fonte: Associazione Amici della Musica