Si ritorna alla normalità. E’ quanto confermato nel pomeriggio del 26 gennaio scorso, dall’ufficio ambiente del Comune di Crispiano.
Come è noto nei giorni scorsi e precisamente ad iniziare dal 12 gennaio, un auto-compattatore del Comune di Crispiano adibito alla raccolta dei rifiuti è stato bloccato all’ingresso dell’impianto Cisa di Massafra (luogo in cui vengono conferiti i rifiuti solidi urbani di Crispiano), in quanto risultato positivo al controllo sulla radioattività da Iodio 131. Allarmati subito gli organi competenti tra cui Prefettura di Taranto, Arpa Puglia di Taranto, Direzione Provinciale del Lavoro e Comune di Massafra, si richiedeva con urgenza alla CISA stessa, di attivare tutte le procedure possibili per accertarsi del tipo di radionuclide riscontrato tra i rifiuti contaminati, attendendo inoltre utili indicazioni sull’eventuale adozione di misure di sicurezza e protezione della popolazione. Il 18 gennaio invece veniva comunicato che un secondo auto-compattatore era stato bloccato per i medesimi motivi,
A questo punto il 19 gennaio il Comune di Crispiano contattava ed incaricava la società SOFIMED srl di Taranto, ad effettuare un controllo sui mezzi bloccati per accertarsi della natura del radionuclide al fine di avviare procedure di controllo adeguate.
Finalmente il 20 gennaio la Prefettura di Taranto a seguito del controllo effettuato in data 12 gennaio sul primo auto-compattatore bloccato, comunicava che dalle verifiche effettuate, si rilevava la presenza di materiale radioattivo del tipo “Iodio 131” e che per la soluzione delle problematiche emerse veniva convocato il primo incontro in prefettura per il giorno 23 gennaio.
A seguito di ricerche effettuate dell’ufficio Ambiente si è accertato che lo Iodio 131 è impiegato in radioterapia e radiodiagnostica per pazienti con gravi patologie alla tiroide. La sua somministrazione viene effettuata in centri specializzati che istruiscono dettagliatamente, con un protocollo rigoroso tutti i soggetti in cura circa lo smaltimento dei rifiuti (pannoloni, cateteri, ecc) che perdono la loro radiottività da Iodio 131 dopo alcuni giorni e che solo dopo il decorso degli stessi e’ possibile disfarsi.
Intanto il Comune di Crispiano ravvisata una sicura ed imminente emergenza per lo svuotamento ed il trasporto dei rifiuti in discarica, si attrezzava per dotarsi di nuovi mezzi sostitutivi di quelli fermi in Cisa. Infatti puntualmente nel pomeriggio del 20 gennaio la CISA comunicava che anche il terzo ed ultimo auto-compattatore veniva bloccato in discarica. Prontamente l’ufficio, contattava, per garantire un minimo di raccolta rifiuti, la società SERVECO srl di Montemesola per noleggiare un auto-compattatore a “caldo”. Temendo anche per quest’ultimo un fermo immediato per le medesime motivazioni, si incaricava la SOFIMED al controllo di tutti i cassonetti con un apparecchio misuratore di contaminazione.
Solo nella giornata del 24 gennaio la CISA comunicava che i primi due auto-compattatori fermati, terminate le operazioni di bonifica, erano in grado di ripartire garantendo nuovamente la regolare raccolta dei rifiuti.
L’amministrazione Comunale e l’ufficio preposto ha prontamente attivato le procedure di informazione con comunicati radio e passaggi nelle vie cittadine di auto munita di megafono, senza creare allarme sociale, atteso che la natura della contaminazione era stata oramai accertata e ha limitato il disagio derivante dal mancato svuotamento dei cassonetti a qualche giorno.
Il Sindaco ha comunque depositato presso la Stazione CC. di Crispiano un esposto-denuncia contro ignoti al fine di far luce sull’intera vicenda, che ha creato aggravio di spesa e disagi alla nostra comunità, pur nella consapevolezza che sicuramente l’errato comportamento sia da ascrivere a persone che soffrono di gravi patologie ed ai quali e’ comunque vicino in questi momenti delicati della loro esistenza.
Crispiano 28.01.2012
Fonte: Assessore Carlo Sforza