Il problema del randagismo canino preoccupa sempre di più la popolazione e le soluzioni appaiono sempre più difficili.
Il canile comunale è ormai saturo e manifesta una situazione di gravità, anche a causa del ripetersi di atti di abbandono da parte di ignoti.
Le politiche di sterilizzazione attuate in collaborazione con la Asl, non sono sufficienti e i tentativi sinora effettuati, con il coinvolgimento delle associazioni animaliste e in particolare con l’Enpa, non hanno prodotto i risultati sperati, neanche con la previsione di un contributo a favore delle persone interessate ad adottare i cani custoditi nel canile; né le iniziative dell’Unione dei Comuni Crispiano-Statte-Massafra, al momento hanno dato buoni risultati nella lotta al fenomeno del randagismo.
Il sindaco Giuseppe Laddomada, ha inviato una nota al Prefetto di Taranto, considerato che il problema investe la sicurezza delle persone, l’igiene e la sanità degli ambienti e il rispetto degli animali, riservandosi le iniziative del caso per far fronte alla drammatica situazione.
La proposta è quella di realizzare un’area di stabulazione libera annessa al canile sanitario, per ospitare circa 30 cani, con uno spazio di 20 mq ciascuno.
Con Deliberazione della Giunta Comunale, inviata al Prefetto e al Servizio Veterinari dell’Asl di Martina Franca, è stato dato indirizzo, in tal senso, all’Ufficio Tecnico del Comune e all’Ufficio Ambiente, che provvederà tramite la Società Comunale Crispiano – Servizi Locali, alla pulizia stabularia quotidiana, senza bagnare i cani, e a raggruppare sotto il profilo caratteriale, gli animali stessi.
In attesa che l’Unione di Comuni e gli Uffici competenti riescono ad emarginare il problema, sembra lodevole l’impegno dell’Amministrazione Comunale, pur non sufficiente, a eliminare il fenomeno che rende impraticabili le vie del paese e che terrorizza molti cittadini, in particolare bambini, spesso attorniati da branchi minacciosi.
Fonte: Silvia Laddomada