E’ ormai tempo dei primi bilanci per il Circolo didattico “Mancini” di Crispiano.
L’anno scolastico non è ancora terminato ma si registrano esiti assai lusinghieri perseguiti con costanza, professionalità e passione dall’intero corpo docente del Circolo, guidato dalla Dirigente dott.ssa Anna Sgobbio , che insieme al resto del personale compone una comunità scolastica che si connota sempre più come promotrice di esperienze significative per la vita dei piccoli utenti e delle loro famiglie. Si chiude il ciclo triennale del Piano dell’Offerta Formativa sintetizzato nello slogan “RegolandoCI…. regaliamoCI la vita” che ha visto impegnati tutti nella riflessione sull’importanza e l’esigenza di regole condivise al fine di costruire una comunità , a partire da quella familiare, scolastica e poi cittadina, fondata su principi e valori democratici e di uguaglianza, laddove anche la diversità diviene risorsa oltre che misura della nostra disponibilità ad accettare l’altro. Le regole, la norma, la legalità sono divenuti, pertanto, i fili di una trama fatta di lezioni in classe, progetti laboratoriali, manifestazioni sportive, partecipazione ad eventi cittadini , collaborazioni con enti ed istituzioni nonché visite guidate e viaggi di istruzione per favorire l’apprendimento in situazione che trova, nella pedagogia di ogni tempo , una validità attestata a partire dall’assunto che tutti gli ambienti e gli ambiti dell’esistenza hanno una valenza educativa, dalla quale hanno origine il consolidamento e/o il mutamento dei modi di pensare, del sapere, della conoscenza individuale e collettiva.
Il viaggio di istruzione a Roma di alcuni ragazzi delle quinte classi ha permesso loro di vivere un’esperienza inconsueta per questa età e, pertanto , eccezionale: la visita guidata al Senato della Repubblica e alla Camera dei Deputati. Grande è stata l’emozione di tutti i partecipanti nel momento della consegna a ciascuno di una copia della Costituzione così come poter leggere sugli scranni delle aule parlamentari i nomi dei personaggi politici, specie di quelli più illustri che hanno segnato la storia di questi ultimi anni della Repubblica.
Ma non faranno in tempo a disfare le valigie che sei ragazzi delle stesse classi, tra coloro che hanno frequentato il percorso Pon c3 LE(G)ALI AL SUD, partiranno, il 22 Maggio a bordo della NAVE DELLA LEGALITA’ in rotta verso Palermo per prendere parte alle manifestazioni del 23 Maggio in occasione del ventesimo anniversario della strage di Capaci, in qualità di vincitori del concorso indetto dal MIUR e dalla Fondazione Giovanni e Francesca Falcone , “ Capaci, vent’anni dopo”.
Ma le regole si imparano anche attraverso lo sport . E così, oltre alla consueta partecipazione ai giochi Studenteschi nei quali i ragazzi della Scuola hanno conquistato l’accesso alle finali in ogni disciplina, essi si sono qualificati come finalisti alla prova nazionale del concorso “PINOCCHIO IN BICICLETTA –Memorial Ciccio Sgobbio”, promosso dalla Federazione Ciclistica Italiana. Perciò , il 12 maggio 20 alunni delle quinte classi saranno a Montecatini accompagnati dai docenti e dai genitori disponibili.
A tutto ciò si aggiungono le attività ancora in corso anche nelle Scuole di Infanzia, come il corso di educazione stradale per i piccoli pedoni che conseguiranno la “patente”, il percorso di inglese tenutosi alla Rodari, le attività in programma nei prossimi giorni per la continuità tra i vari ordini di Scuola ,il progetto con la Asl sulla corretta postura e la prevenzione dei disturbi della colonna, la formazione sulla raccolta differenziata con i bravissimi componenti dell’ass. Agorà, la conclusione del progetto di Musica con gli esperti con l’esito finale presumibilmente il 1^ giugno, i progetti Pon e infine, gli spettacoli delle classi in uscita che salutano la loro scuola. Vi sembra tanto? Noi riteniamo non sia mai troppo, specie se accanto ai consueti e tradizionali percorsi didattici si affiancano opportunità che facciano crescere gli alunni, che aiutino loro a conquistare autonomia, capacità di lettura della realtà , consapevolezza dei propri limiti e delle proprie potenzialità perché , in fondo, “ l’essenziale non è quello che si sa, ma quello che si è”.(G. Pontiggia)
Fonte: TINA LACATENA
