Con il saluto di un moderatore quale l’avv. Francesco Laddomada, nuovo nel ruolo cui è stato chiamato per l’occasione, nelle vesti di Componente della Commissione Cultura, Istruzione, Formazione, Lavoro nell’ambito del Consiglio Regionale, dove si distingue per la sensibilità e l’impegno, il 27 giugno 2012 si è aperto in Sala Consiliare a Crispiano il Convegno a tema “Biblioteca Civica C. Natale – La biblioteca, il suo patrimonio e la sua evoluzione”.
Egli, porgendo i sensi di stima del presidente del Consiglio Regionale Onofrio Introna, ha sottolineato la particolare attenzione che la Regione riserva alla cultura e a tutto ciò che sia finalizzato al progresso e alla civile convivenza.
Alla sua introduzione ha fatto seguito il presidente del Consiglio Comunale di Crispiano Giuseppe Bennardi, che ha sottolineato il ruolo della Biblioteca “C. Natale”, fin dalle origini centro di cultura, luogo di aggregazione e fucina di iniziative di tale valore per la comunità da farle raggiungere i successi odierni, propulsivi per il futuro.
“Ciascuno di noi – ha aggiunto anche il consigliere regionale Laddomada – ha dei ricordi legati alla biblioteca, agenzia formativa e informativa per una comunità che con essa è cresciuta e si è evoluta”, collegandosi all’invito che S.E. l’Arcivescovo metropolita di Taranto mons. Filippo Santoro ha rivolto agli organizzatori e ai convenuti nel messaggio augurale: “mettete i beni della cultura a disposizione dei giovani affinché possano progettare il loro futuro”.
Con la felicitazione per i risultati raggiunti si è aperto l’intervento della dott.ssa Maria Anselmi, responsabile A. P. Beni Librari del Servizio Beni Culturali della Regione Puglia, che ha esordito così: “una biblioteca non può essere solo luogo di conservazione, ma sportello di proposte molteplici, , stimolanti anche per chi da essa è lontano, affinché con la collaborazione, la cooperazione, la valorizzazione delle risorse comuni, si possa concorrere tutti insieme allo sviluppo del territorio. L’innovazione è direttrice fondamentale del suo impegno di «apertura». Proprio in ragione di ciò la Regione ha destinato, con l’atto IV integrativo – Deliberazione CIPE n. 3/2006, quasi 200.000 euro alla Biblioteca C. Natale e a Crispiano, Comune capofila di un progetto di riorganizzazione funzionale del patrimonio librario e degli archivi, teso a facilitare l’accesso ai servizi, stimolare la conoscenza del libro, promuovere iniziative culturali, investire nella cultura, perno anche delle azioni amministrative che mirino alla crescita e all’arricchimento della comunità in cui operano”.
(n.d.a.) In un telegramma di ringraziamento al direttore, la dott.ssa Anselmi, ha definito l’operato della Biblioteca “ Progetto esemplare”.
La Biblioteca Civica dal 5 maggio è ufficialmente in SBN e fa parte del polo di Taranto, di cui è responsabile il dottor Claudio Fabrizio, della Biblioteca Acclavio, che ha evidenziato l’importanza del “lavorare insieme”, del “riconoscersi” nella organizzazione dei servizi e nella promozione delle iniziative.
“L’impegno ad una sola voce agevola anche l’accesso ai finanziamenti regionali, preziosi per il comune fine di crescita” – ha detto – “l’aver creato una Bibliorete è un salto di qualità non da poco, che permette di cogliere nella sua totalità la ricchezza del patrimonio librario di tutte le istituzioni che ne fanno parte, da qualunque sede se ne faccia richiesta. Il catalogo on line però non soppianta o distrugge il cartaceo, che conserva tutta la sua importanza. Semplicemente ne esalta le potenzialità e accorcia i tempi di ricerca”.
Ai Comuni, così come alla Provincia, ha rivolto quindi l’invito a destinare un minimo di finanziamento, che possa garantire alle persone di lavorare, al lavoro di continuare, ai lettori di usare il libro secondo le necessità e le scelte loro più congrue.
Ha preso la parola, a questo punto, il direttore della Biblioteca “C. Natale” Michele Annese. Ha ricordato i 46 anni trascorsi al servizio della cultura con un attento sguardo al territorio.
Fu proprio da questo che partì, ad esempio, nei lontani anni ’80, una serie di iniziative, che oggi identificano Crispiano come Territorio delle 100 Masserie. Esse facevano parte di un progetto realizzato certamente grazie ad un grosso finanziamento, ma sotteso da un grande lavoro di documentazione, rilevazione, enumerazione e descrizione delle masserie del territorio, delle bellissime cappelle rurali e delle chiese rupestri, delle grotte e delle gravine, della storia che può emergere ancora, viva e intatta, sapendola guardare.
La mostra fotografica e documentale allestita per 3 mesi nella masseria “Le Mesole”, i due splendidi cataloghi pubblicati ed andati esauriti, nonostante le 3 ristampe, restano a testimonianza dell’eccellente impegno profuso per realizzarli.
Ma le azioni messe in atto per promuovere e diffondere la cultura, far emergere le risorse del territorio, sollecitare la loro crescita, sono tante, non ultima la creazione di opportune sedi, aperte alle esigenze culturali più disparate della comunità, dove l’organizzazione di attività affianca l’informazione, per un più proficuo e allargato coinvolgimento di ogni fascia della popolazione.
Servizi che rispettano le modalità tradizionali e servizi all’insegna delle nuove tecnologie cominciano ad integrarsi ed a unificarsi nelle proposte e nelle risposte.
Nel 2000 un premio ed un incontro segnarono la sterzata che ha condotto la Biblioteca a questo Convegno, come si è evinto dalle parole della dott.ssa Monica Albano, amministratore unico di Libermedia, una società di servizi culturali, che collabora strettamente e attivamente con le Amministrazioni pubbliche e con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e affianca l’Ufficio Beni Librari della Regione Puglia per conto dell’ICCU nel coordinamento dell’azione “Riqualificazione e valorizzazione del Sistema delle Biblioteche” del Programma operativo FESR.
Alla sua società si deve la catalogazione informatizzata in SBN del patrimonio librario della Biblioteca, la digitalizzazione del prezioso Cabreo, la catalogazione nel catalogo nazionale dei periodici (ACNP) dell’emeroteca: “il cambiamento epocale della Biblioteca Civica “C. Natale” comincia nel 2000, quando, per l’impegno meritorio di tanti anni al servizio della cultura e della comunità, viene riconosciuto un finanziamento ministeriale alla biblioteca per la realizzazione della mediateca nell’ambito del Piano d’Azione Mediateca 2000. Nell’intero territorio regionale solo 16 mediateche nascono dallo stesso progetto, considerate pioniere nell’ambito dei servizi multimediali. Oggi si conclude un’altra tappa di quel cammino iniziato allora e ancora in fieri. Nel sito della Biblioteca sono già attivi due nuovi link che consentono di accedere ai preziosi cataloghi on-line a cui la biblioteca oggi partecipa: quello ACNP e quello l’OPAC SBN. Dei 35000 volumi che fanno parte del patrimonio della “C. Natale”, 26000 ne sono già stati collocati e catalogati ed il non facile lavoro riguardante il riordino e la catalogazione dell’emeroteca, vera fonte di dati necessari a ricostruire la storia di questa comunità, è stato completato per i 500 titoli di riviste, le moltissime annate e i tanti numeri. I dati sono già in rete, tanto da rendere possibili le richieste da parte degli utenti, come è già avvenuto per un numero del “NOTIZIARIO PRIGIONIERI” del 1944 ed altri titoli. In più, di un Cabreo, un manoscritto sul quale sono presenti, tavole acquerellate di grande pregio, e su cui sono riportati i possedimenti e confini della Venerabile Commenda di S. Maria di Picciano (Matera) ad opera del notaio Michelangelo Schiavone durante il Regno di Ferdinando IV di Borbone, è possibile la consultazione on line, per essere stato sottoposto all’acquisizione digitale delle immagini, che ne eviterà il maneggiamento ed il danneggiamento”.
L’Assessore ai Beni Culturali della Regione Puglia, Angela Barbanente, ha molto apprezzato il modello di biblioteca “aperta”, adottato dalla “ C. Natale “ in tempi nuovi per la conservazione e, colto l’invito indiretto della dott.ssa Albano, ha detto: “Le tecnologie non servono da sole a fare la differenza, perché questa dipende dalle persone. Il concetto di “apertura” riguarda certamente gli eventi, ma una Biblioteca riesce a distinguersi quando si propone come centro vivo di produzione di cultura, luogo in cui la conoscenza si esprime in azioni coerenti, capaci di investire e coinvolgere tutto il comprensorio nel quale gravita. Neanche a Bari ci sono biblioteche che vantano la stessa funzione e lo stesso ruolo della Biblioteca di Crispiano, che consente di guardare al futuro con consapevolezza maggiore. Solo in questa ottica le nuove tecnologie permettono di fare emergere a livello nazionale istituti culturali come la Biblioteca Civica “C. Natale”, perché alla naturale attrattività aggiunge la competitività non banalmente declinata”.
Ha assicurato perciò un’attenzione che, da ora in poi, sarà più particolare e concreta.
Nel suo intervento di conclusione, il sindaco dottor Giuseppe Laddomada, dopo aver ringraziato i relatori ed espresso a sua volta parole di elogio nei riguardi del direttore e di tutti coloro che con lui collaborano per il buon andamento della Biblioteca, ha auspicato l’avvento di una nuova sede per la Civica “C. Natale”, magari nella Torre Mininni, grazie all’opportunità di un progetto di cofinanziamento e di rigeneramento della 167.
Alle ore 13 circa tutti gli ospiti ed i presenti si sono recati a visitare le strutture della Biblioteca, dalla Sede Centrale dove, tra l’altro, hanno potuto ammirare dal vero il famoso Cabreo, alle Sezioni Ragazzi, all’Emeroteca.
Un altro prestigioso appuntamento attendeva ora però la Biblioteca: il 2 Luglio, a Roma, ha ricevuto, nelle mani del direttore Annese, l’alto riconoscimento del Premio Gifuni patrocinato dal Presidente della Repubblica.
Crispiano, 4 luglio
L’Addetto Stampa
Fonte: Comune di Crispiano