Cerimonia in omaggio ai crispianesi emigrati

All’inizio di una seduta consiliare, si è svolta una cerimonia in omaggio ai crispianesi emigrati, rappresentati da Angelo Ippolito, emigrato nel 1966 in Germania, presente alla cerimonia in compagnia della moglie Margherita Bellopede e della figlia Anna Maria.
Il nostro concittadino, che ama la sua Crispiano dove, quando può, torna volentieri accolto da parenti e amici, ha voluto donare al sindaco Laddomada delle bandiere, una delle quali è l’emblema del suo impegno in Germania a favore della comunità italiana, e pugliese in particolare; essa riporta una stretta di mano racchiusa in una cornice di rami d’ulivo, da esporre, ha chiesto Ippolito, in un giorno dedicato all’emigrazione, che l’Amministrazione individuerà nel corso dell’anno.
A nome di tutto il Consiglio, il sindaco ha rivolto un saluto alle comunità italiane all’estero e ha consegnato al signor Ippolito una targa di riconoscimento del suo operato a favore dei connazionali emigrati.
L’animatrice della biblioteca C. Natale, Anna Sorn, ha tracciato una biografia del protagonista della serata, quasi ottantenne egli conserva l’entusiasmo e la determinazione che hanno reso possibile le tante iniziative portate a buon fine; iniziative di cui parla con una forte carica emotiva e che ha desiderato mettere per iscritto, pubblicando “La valigia – esperienze di un emigrante”.
Nato nel quartiere “Africana”, con esperienze militare di trombettista nel corpo dei Bersaglieri, Angelo sposa Margherita Bellopede, nel giro di quattro anni la famiglia si arricchisce di tre bambini. Le ristrettezze economiche spingeranno Angelo ad emigrare in Germania, a Stockstadt, dove presto la famiglia lo raggiunge. Lavora con impegno in una fabbrica di legname e subito si adopera per i suoi conterranei: dal Sud arrivano molti giovani con la voglia di lavorare ma incapaci di parlare, non solo in tedesco, ma anche in italiano: angelo diventa il trait d’union con le autorità tedesche, agisce in nome degli altri, per i loro diritti, entra a far parte del sindacato di fabbrica, del Comitato Congrega della Chiesa di Stockstadt, fonda delle associazioni per seguire e facilitare il disbrigo delle pratiche di lavoro e pensionamento delle famiglie italiane; associazioni attive ancora oggi, con oltre 400 iscritti.
Angelo è da dodici anni in pensione, ma rimane un forte punto di riferimento per gli italiani in Germania.

Fonte: Silvia Laddomada