Gianluca Terranova, il tenore noto in tutto il mondo e che è l’interprete della fiction che la Rai dedica al grande cantante napoletano, che andrà in onda su RaiUno il 23 e 24 prossimi in prima serata, sarà a Taranto l’8 novembre al Teatro Orfeo, ospite dell’associazione Amici della Musica “Arcangelo Speranza”, per presentare il cd delle musiche da lui interpretate nel film, che sarà distribuito in tutto il mondo. “Caruso- La voce dell’amore” , una fiction diretta da Stefano Reali e prodotta dalla Ciao Ragazzi di Claudia Mori per Rai Fiction, vede come interpreti, oltre a Terranova, Vanessa Incontrada e Martina Stella.
Di seguito, informazioni su Gianluca Terranova :
Gianluca Terranova – Enrico Caruso
Il tenore Gianluca Terranova oggi è il Duca di Mantova del Rigoletto, il Rodolfo de La Bohéme, l’Edgardo della Lucia di Lammermoor, l’Alfredo della Traviata. Ma anche l’Arturo nei Puritani di Bellini, il Roberto nel Roberto Devereux di Donizetti, il Tonio ne La figlia del reggimento di Donizetti e il Faust nella Damnation de Faust di Berlioz. È stato diretto, tra gli altri, da direttori d’orchestra quali Roberto Abbado, James Colon (Teatro alla Scala, Los Angeles Opera), Myung-Whun Chung, Renato Palumbo (Arena di Verona, Fenice di Venezia), Zubin Metha (Comunale di Firenze), Nello Santi, e da registi come Gianni Amelio (Lucia di Lammermoor al San Carlo di Napoli), Henning Brockhaus (Traviata al San Carlo di Napoli), Robert Carsen (Traviata alla Fenice di Venezia), Terry Gilliam (Damnation de Faust al Massimo di Palermo), Graham Vick (La Rondine di Puccini al Verdi di Trieste e la Lucia di Lammermoor al Comunale di Firenze), Maurizio Scaparro (La Boheme al festival Puccini Torre del Lago), Francesca Zambello (Traviata all’Open-Air Opera Festival a Sydney).
È stato e sarà il leggendario Enrico Caruso.
Ma cominciamo dall’inizio: dopo essersi diplomato in pianoforte, Gianluca Terranova si dedica allo studio del canto lirico, ricevendo numerosi attestati di merito in vari concorsi (come il prestigioso Riccardo Zandonai di Rovereto) e – con il giudizio all’unanimità della giuria tecnica composta da direttori artistici e critici internazionali- vincendo, nel 1998, il Gran premio della lirica trasmesso in diretta televisiva (Canale 5) dal Teatro Fraschini di Pavia, per la conduzione di Pippo Baudo. Il suo percorso di perfezionamento e studio (tecnica vocale e spartito) è tuttora sotto la guida di Maria Cristina Orsolato.
Parallelamente agli studi, dopo un periodo di gavetta e di televisione (canta per tre anni in diretta nella trasmissione Ci vediamo in tv di Paolo Limiti, Raiuno, il repertorio di Mario Lanza ed Enrico Caruso), nel 1998 debutta al Teatro Sistina con il musical Hollywood, interpretato assieme a Massimo Ranieri, per la regia di Giuseppe Patroni Griffi: questo lavoro sui divi del cinema muto lo impegnerà per 350 repliche in tre anni di tournée nei teatri più prestigiosi. Ha poi scritto, composto e interpretato (con Katia Ricciarelli) il musical Caruso – La storia di un mito, diretto da Filippo Crivelli: anche con questa storia sul leggendario artista napoletano, cui Terranova è straordinariamente somigliante, ha riscosso un notevole successo di critica e di pubblico in due anni di tournée (2002/2003) per 180 repliche nei teatri di tutta Italia.
Seguono altri musical da lui scritti, composti e interpretati: Un italiano a Hollywood (2004) sulla vita di Mario Lanza, prodotto dal Teatro Al Massimo di Palermo; Una voce dal paradiso, sulla vita di Tito Schipa, prodotto dal Teatro Politeama di Lecce. Nel 2006, con Maria Teresa Augugliaro scrive L’amore impossibile, firmando anche le musiche e i testi delle canzoni e interpretandolo con Sabrina Picci: questo è un musical sulla storia della baronessa di Carini, diretto Antonello Capodici e prodotto dal Teatro Al Massimo di Palermo.
Il 2007 segna il suo debutto nella lirica internazionale all’Oper am Rhein di Düsseldorf, con Un ballo in maschera di Verdi nel ruolo di Gustavo III, con il soprano Michelle Crider.
Nel 2008 conquista pubblico e critica nel Rigoletto all’Arena di Verona (per la direzione di Renato Palumbo) dove, nel ruolo del Duca di Mantova, si segnala come uno degli interpreti più interessanti del panorama contemporaneo. Un ruolo per il quale è in seguito divenuto richiestissimo e che l’ha portato a essere invitato, tra gli altri, al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e a debuttare al Teatro alla Scala di Milano.
In pochi anni estende notevolmente il suo repertorio, distinguendosi per il ruolo di Rodolfo ne La Bohéme (Teatro Comunale di Firenze, Comunale di Bologna, Massimo di Palermo, Regio di Torino, Opera di Francoforte, Festival Puccini di Torre del Lago e Grand Theatre di Shanghai), e quello di Edgardo in Lucia di Lammermoor (a Firenze, Francoforte, Avenches, Torino, Venezia e Napoli, solo per citare le sue ultime interpretazioni). E si ritrova anche nel ruolo di Alfredo ne La Traviata (Verona, Venezia e Napoli) e di Tonio ne La figlia del reggimento (dove si esibisce “bilingue”: a Trieste nella versione originale francese, mentre nei teatri del Circuito Lombardo in quella italiana).
Nel 2010 ha debuttato con grande successo di critica e di pubblico nel Roberto Devereux nel ruolo dell’omonimo protagonista al Teatro dell’Opera di Roma, diventando a pieno merito uno degli interpreti di spicco dello stile “belcantistico”.
Tra le sue più recenti interpretazioni ricordiamo La Damnation de Faust a Palermo, in uno spettacolo diretto da Roberto Abbado per la regia del regista cinematografico Terry Gilliam. Ancora una collaborazione prestigiosa è quella con il San Carlo di Napoli, dove ha interpretato Edgardo in Lucia di Lammermoor per la regia di Gianni Amelio sotto la guida dell’esperto direttore Nello Santi. Particolarmente importante è stata poi la sua partecipazione come Alfredo ne La Traviata, nell’allestimento del 2012 per la prima edizione dell’evento internazionale Opera on Sydney Harbour, organizzato dall’Opera Australia, dove ha ricevuto ampi consensi.
Tra i suoi prossimi impegni internazionali e non, si segnalano: Rigoletto al Teatro La Fenice di Venezia, al Teatro Massimo di Palermo, All’Opera House di Sydney e a Liegi, La Bohème ad Amsterdam e a Sydney, La Traviata a Hong Kong e Capuleti e Montecchi al Teatro Filarmonico di Verona.
Il 2011 segna il suo prestigioso debutto cinematografico come protagonista della fiction RAI Il Grande Caruso, per la regia di Stefano Reali.
Ad agosto 2012 ha ricevuto la nomination agli Helpmann Awards (Australia’s Awards for Live Entertainment ) come Miglior interprete maschile in un’opera per La Traviata: la cerimonia di premiazione si terrà presso la Opera House di Sidney il 24 settembre.
Fonte: Associazione Amici della Musica